Se il tasso di crescita rimarrà il medesimo, questo significherà un aumento percentuale di oltre il 500% entro la fine dell’anno. Di contro, non si registrano rischi simili per i possessori di smartrphone. Il previsto pericolo per questo genere di periferiche si è rivelata solamente una manovra di marketing. Nello stesso periodo sono apparsi solamente 41 nuovi virus. Evidentemente i criminali online non ritengono gli smartphone delle interessanti fonti di guadagno.
L’esplosiva crescita del malware non ha colto di sorpresa, Ralf Benzmüller, responsabile di G DATA Security Labs: “La criminalità online è cresciuta fino a trasformarsi in una vera e propria industria che decide i suoi target sulla base di una precisa strategia di marketing. Come nell’industria manifatturiera, i processi basati sulla divisione del lavoro sono una pratica comune anche tra i criminali online. Il risultato è un’organizzazione di eCrime altamente produttiva che può sfornare malware a raffica. Per questo non ci aspettiamo una riduzione dell’attuale ondata di malware. Lacompetizione tra i criminali online e i produttori di antivirus si è ormai intensificata al di là di ogni previsione. Il 2008 ha già battuto ogni record e scritto un nuovo e spiacevole capitolo nella storia di Internet.”
La strategia per la guerra su Internet: attaccare, infettare e derubare
La minaccia causata da siti idonei è cresciuta notevolmente. L’espansione di malware in Internet prevista da G DATA nel 2007 è divenuta ben più che realtà . I cyber criminali usano falle di sicurezza nel browser o nelle applicazioni web, come Flash o Adobe Acrobat reader. Contrariamente a quanto si pensava, la maggior parte dei siti web infetti non fa parte dei cosiddetti “distretti a luci rosse” di Internet.
La maggior parte del nuovo malware punta al furto dei dati degli utenti come dati bancari online, dati delle carte di credito, dati di accesso per i videogiochi online e così via. Attraverso l’utilizzo dei cosiddetti backdoor i criminali possono prendere il controllo completo del Pc ed inserire ulteriore malware piuttosto che integrare la macchina come Pc zombie all’interno di una botnet.
Non c’è perciò da sorprendersi che questa famiglia di malware sia leader indiscusso della top five con ben 75.027 nuove tipologie.
Malware
top five (Gennaio - Giugno 2008)
Malware |
QuantitĂ |
Percentuale |
Backdoors |
75,027 |
23.6 % |
Downloaders/droppers |
64,482 |
20.3 % |
Spyware |
58,872 |
18.5 % |
Trojan horses |
52,087 |
16.4 % |
Adware |
32,068 |
10.1 % |
Smartphones: soltanto un’invenzione del marketing
Secondo le analisi di G DATA la maggior parte dei virus che esistono sono i cosiddetti proof-of-concepts. Con appena 20 nuovi codici maligni in 6 mesi il pericolo al riguardo può tranquillamente essere classificato come trascurabile. La mancanza di un modello di business, la portata delle connessioni Bluetooth e il gran numero di diversi sistemi operativi rende di fatto gli Smartphone un obbiettivo poco appetibile per i criminali online.Se uno poi considera il numero totale dei nuovi virus per Smartphone dal 2006 in poi questo risulta ancora più evidente: 115 virus per Smartphone in ben 30 mesi.
G DATA prevede un’ulteriore aumento del malware nei prossimi mesi. L’avvicinarsi di importanti eventi sportivi come le Olimpiadi di Pechino, per esempio, potrebbero addirittura far peggiorare la situazione. I criminali online, infatti, sono soliti utilizzare eventi di richiamo globale come un gancio da sfruttare nella loro caccia di diati e un’opportunità per aumentare le loro opportunità di guadagno.. Ci si aspetta inoltre un aumento del numero di mail di phising.