E-commerce: i 5 problemi degli utenti
La società Retail Forward ha effettuato uno studio sulle cinque principali frustrazioni dei navigatori che effettuano acquisti online. Nulla di nuovo, ma la conferma che per avere successo sul Web è indispensabile fidelizzare la propria utenza.
Da uno studio della Retail Forward, analizziamo le cinque principali frustrazioni per l’utente Internet medio. Per quanto riguarda i primi quattro motivi di fastidio, si tratta di problemi facilmente ovviabili; solamente il quinto richiede veri investimenti.
La cosa che più stupisce è come mai ancora così tanti siti non abbiano compreso la lezione della semplicità e dell’efficacia, così importanti sul Web, soprattutto se si fa e-commerce.
Fastidi per utenti Internet: pop-up e banner al primo posto
Per il 52% delle persone intervistate, le finestre di pop-up costituiscono il fastidio maggiore. Il carattere fortemente intrusivo di questo strumento di marketing online è, in effetti, spesso difficile da sopportare.
Inoltre, la frustrazione generata dalle finestre di pop-up è anche legata al messaggio veicolato. Se si tratta di una promozione – ad esempio la consegna gratuita dei prodotti a domicilio – è maggiormente sopportata.
Se si ritiene indispensabile l’uso delle finestre di pop-up, lo studio consiglia di crearle di piccolo formato, di non posizionarle al centro del monitor e di prevedere un link per la loro chiusura. Ovviamente, le pop-up non devono diventare un elemento di presenza costante di un sito Web.
Al secondo posto, e praticamente a pari merito con le finestre di pop-up nel generare frustrazione, ci sono i banner pubblicitari, che infastidiscono il 50% degli utenti della Rete. Purtroppo, gli introiti pubblicitari sono vitali per un gran numero di siti. In questo caso lo studio consiglia di ridurne le dimensioni e di isolarli graficamente nelle pagine del sito.
Seguono complessità di ricerca e navigazione
La lettura a monitor è più difficile della lettura di un testo stampato. È necessario, dunque, aiutare gli utenti del Web proponendogli pagine areate, facilmente e rapidamente decifrabili.
Secondo lo studio di Retail Forward, il 35% degli utenti Internet si dichiara frustrato di fronte a delle pagine Web eccessivamente complesse: troppe immagini, troppa pubblicità, troppa informazione su una sola pagina.
Il 26% dei navigatori è frustrato dalla lentezza di visualizzazione delle pagine Web. Questo, però, è un problema di facile soluzione: bisogna semplicemente sottoporre le pagine del sito a una vera e propria cura dimagrante. In genere è sufficiente ridurre le dimensioni delle immagini e la taglia complessiva della pagina stessa. È consigliato anche un accurato controllo della banda a disposizione in rapporto al numero di utenti medi presenti sul sito.
Quinto elemento di frustrazione: la difficoltà a trovare i prodotti desiderati. Il 20% degli internauti che comprano online si dichiarano frustrati di non poter trovare facilmente un prodotto su un sito di e-commerce.
Le cause sono due: la complessità del sito e i motori di ricerca interni, troppo semplici o troppo complicati da usare, in generale poco performanti. Si tratta di un problema tecnico di non facilissima soluzione, ma investimenti adeguati possono risolvere il problema: la tecnologia esiste già, è sufficiente dotarsene.