E-commerce: pagamenti sicuri online

Luca Paolucci
  • Laurea in Economia e Management
  • Laureato in Management Internazionale

E-commerce: quando può risultare conveniente affidare la gestione dei pagamenti online in outsourcing? Vediamo insieme come si sviluppa una transazione elettronica e quali sono le principali fasi che possono essere oggetto di esternalizzazione.

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Abbiamo già analizzato i vantaggi che un’azienda presente sul Web può trarre dall’affidare in outsourcing funzioni quali la gestione della logistica e del customer service.

Trattandosi di commercio elettronico, occorre soffermarsi su un aspetto altrettanto importante per il successo di un e-business: la gestione dei pagamenti online. Vediamo insieme perché è così importante questa fase e in che modo può essere affidata in outsourcing.

Come avviene una transazione online?

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Quando si parla di pagamenti occorre innanzitutto distinguere tra quelli effettuati tramite assegni, vaglia, bonifici bancari o contanti alla consegna e le transazioni online effettuate con carta di credito, le quali innescano un processo più complesso.

Quando infatti si effettua una transazione con carta di credito, sono coinvolti da una lato il consumatore e il sito su cui ha effettuato l’acquisto, dall’altro la banca del proprietario della carta.

Come si sviluppa, in questo caso, la transazione? Ci sono varie fasi:

  1. Il cliente richiede la merce e fornisce i dati della propria carta di credito. Essi rimangono sconosciuti e “non intelligibili” al merchant, in quanto vengono codificati prima di essere inviati, in modo da garantirne la sicurezza e la non intercettazione da parte di terzi.
  2. L’e-shop richiede l’autorizzazione alla transazione alla banca o ad altro “payment gateway”.
  3. Ottenuta l’autorizzazione, l’ordine viene confermato.
  4. La banca effettua l’addebito dell’importo sul conto corrente del cliente.
  5. Il commerciante riceve la conferma del pagamento ed effettua la spedizione della merce.
  6. A questo punto, l’importo viene trasferito dal conto del consumatore a quello del commerciante.

Quali investimenti per gestire le transazioni online?

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Senza dubbio è bene privilegiare la sicurezza.

Per un sito e-commerce è molto importante poter garantire alla propria clientela transazioni sicure: può essere davvero uno dei requisiti fondamentali che ne decreteranno il successo o meno.

Soprattutto in Italia, la sfiducia verso questi tipi di pagamento è ancora molto elevata, nonostante il massiccio uso quotidiano di un mezzo ormai comune come la carta di credito.

Rendere le transazioni sicure è possibile. Sono molte le aziende qualificate e specializzate che offrono soluzioni per la sicurezza, (si pensi anche solo ai software di crittografia).

Che cosa è possibile affidare in outsourcing?

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In realtà, in questo specifico ambito non sono molte le applicazioni che possono essere affidate a terzi.

Il trattamento dei dati del cliente per la transazione (i cosiddetti dati sensibili), infatti, può essere gestito esclusivamente dalla banca o da altro “payment gateway”. Restano quindi principalmente le soluzioni di sicurezza.

Questi sistemi sono costantemente in evoluzione e potrebbe risultare troppo difficile o costoso per un sito di commercio elettronico mantenersi costantemente aggiornato. Più conveniente, quindi, affidarsi ad outsourcer specializzati che possano garantire la fiducia del consumatore verso il sito ma anche la sicurezza per il sito stesso.

Ciò che si deve richiedere ad una soluzione sicura è:

  • l’autenticazione reciproca delle reali identità dei due soggetti coinvolti (consumatore e sito e-commerce);
  • l’assoluta riservatezza di qualsiasi informazione comunicata al sito dal cliente (sistemi di crittografia efficienti);
  • l’assenza di qualsiasi modificazione e alterazione durante il percorso di scambio delle informazioni.

In conclusione, chi decide di investire in un’attività di commercio elettronico può fare essenzialmente due scelte.

Decidere di provvedere a se stesso in tutto e per tutto con mezzi propri, con i rischi che un investimento di tale portata comporta, oppure implementare le proprie risorse affidandosi a competenze esterne e sfruttando una collaborazione mirata ed efficace: ricorrere cioè alla pratica dell’outsourcing.