Outsourcing: cos’è e vantaggi

Luca Paolucci
  • Laurea in Economia e Management
  • Laureato in Management Internazionale

Sempre più spesso si sente parlare di outsourcing: i vantaggi derivanti dall’esternalizzazione di determinati servizi sono ormai ampiamente dimostrati. Vediamo insieme i benefici che si possono ottenere applicando tale pratica alla fase della logistica all’interno di un contesto di e-commerce.

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Possono essere molti i processi aziendali che possono avvalersi con successo della pratica di outsourcing. Tra questi vi è senza dubbio la logistica.

L’importanza di questa fase della supply chain, per chi decide di fare e-commerce, è indubbia.

Lo è per l’azienda, che deve assicurarsi costantemente una buona gestione degli approvvigionamenti attraverso efficienti comunicazioni con i propri fornitori. Ma lo è anche per i clienti: molte delle lamentele dei consumatori, infatti, sono riconducibili a carenze aziendali in termini di logistica.

Per un’azienda, soddisfare al meglio esigenze ed aspettative rappresenta un forte impegno anche, e soprattutto, in termini economici. Vediamo insieme perché può essere conveniente applicare l’outsourcing alla logistica.

E-commerce e logistica: perché è così importante?

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I costi legati alla logistica sono molti. Per citarne alcuni, basti pensare:

  • al sistema informativo degli ordini;
  • al mantenimento di uno o più magazzini;
  • al personale necessario a tutte le funzioni coinvolte (dalla digitazione degli ordini, al personale di accettazione, al controllo degli ordini, ai corrieri veri e propri);
  • alle diverse modalità di spedizione da affrontare (dagli imballaggi alle tecniche per inviare la merce in qualsiasi paese);
  • ai mezzi di trasporto necessari per la consegna fisica della merce.

Perché investire in una struttura interna, che gestisca con competenza ed efficacia la logistica, risulti conveniente, occorre poter contare su carichi di lavoro non solo molto sostanziosi ma anche estremamente costanti.

Non sono molti gli e-shop in una simile situazione. Più frequentemente, le aziende devono adattare la propria organizzazione a carichi di lavoro estremamente variabili e incostanti.

E’ per questi motivi che la gestione della logistica rappresenta una funzione facilmente affidabile a competenze esterne.

La maggioranza degli operatori di e-commerce sceglie, di fatto, la strada dell’outsourcing.

Logistica e outsourcing: come scegliere?

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Innanzi tutto, di norma si tratta di rapporti a lungo termine (dover cambiare partner per l’azienda può rappresentare una grossa difficoltà, soprattutto se in un momento di crescita). È fondamentale, quindi, la volontà reciproca ad instaurare una buona interazione basata sulla fiducia e sulla collaborazione.

Ove possibile, può aiutare costituire un gruppo di lavoro, formato sia da personale dell’azienda che da rappresentanti dell’outsourcer. In questo modo, l’analisi e la comprensione delle diverse necessità dei due soggetti coinvolti risulterà più completa.

Inoltre, è bene assicurarsi che il provider scelto possa sostenere l’eventuale incremento del business aziendale, mantenendo lo stesso livello di qualità del servizio offerto.

Infine, è importante valutare e definire accordi precisi sui servizi che si richiedono: spedizioni all’estero, condizioni di trasporto idonee anche ad imballaggi particolari (alimentari ad esempio), costi legati alle spedizioni in funzione dei volumi di vendita, ecc.

In sostanza, è necessario valutare attentamente le offerte in base alle esigenze di un e-shop: consegne, qualità e prezzo su tutte.

In conclusione, ciò che più conta è non considerare un outsourcer come un semplice fornitore di un servizio ma come un partner, fortemente coinvolto e interessato al successo del processo portato in outsourcing. In questo modo affidarsi a tale strategia può davvero costituire una spinta importante per affermarsi nel mercato dell’e-commerce.