Assegno unico, l’Inps cambia tutto: ecco quando diminuiranno gli importi
Come ha annunciato l’Inps nelle scorse settimane a breve ci sarà un ricalcolo dell’importo dell’assegno unico che per molti cittadini significherà un abbassamento notevole del compenso ricevuto. La scadenza però è stata prorogata: ecco quando scatterà il passaggio.
Per chi presenta un Isee con omissioni o difformità le cose presto cambieranno, e in negativo. Sembra infatti che l’INPS ci abbia ripensato e abbia deciso di rivedere la distribuzione dell’assegno unico e la quota che spetta a questi cittadini. Così nelle prossime settimane sono previsti i relativi ricalcoli.
Per molti contribuenti però questo potrebbe anche significare di vedere presto un taglio netto apportato all’importo che gli spetta. Ma la misura sembra essere stata prorogata: vediamo insieme quali sono le nuove scadenze per questo cambiamento non proprio piacevole.
Lo scorso 1° agosto, infatti era stato annunciato che ci sarebbe stato un ricalcolo a partire dal mese di settembre. Lo scorso anno, al contrario, non si era provveduto a svolgere la correzione, e per chi presentava un Isee difforme l’Assegno unico è stato pagato regolarmente senza sorprese fino alla fine dell’anno, tuttavia poi erano stati chiesti indietro gli importi a chi entro il 31 dicembre non ha provveduto a effettuare le necessarie correzioni.
Inps: nuove scadenza per il taglio dell’assegno unico
Per non vedere spiacevoli sorprese sul proprio assegno unico è quindi stato chiesto di correggere l’Isee entro la fine di agosto, ma l’INPS si è resa conto che questa scadenza era troppo stretta per i contribuenti e così ha rinviato la scadenza, emanando il messaggio n. 2913 del 2023 e andando così a correggere quanto precedentemente annunciato lo scorso primo agosto.
Infatti quest’anno a sorpresa l’INPS ha annunciato che da settembre l’assegno unico verrà riconosciuto solamente con l’importo minimo per chi non provvede a sistemare il proprio Isee entro il 31 dicembre 2023.
Chiaramente di fronte a questa novità non sono mancate le polemiche soprattutto relativamente alla mancanza di preavviso: infatti inizialmente era stato previsto un solo mese di tempo per correggere il proprio Isee, tanto che lo stesso istituto ha capito che la tempistica era troppo stretta dato che di mezzo ci sono le vacanze sia per i contribuenti che per i lavoratori dell’INPS. La nuova scadenza è quindi spostata a novembre, data entro cui bisogna provvedere alle correzioni.