Assegno unico maggiorato di 30 euro: chi può riceverlo?
L’assegno unico è un prezioso sussidio che lo stato offre ai cittadini italiani che hanno dei figli a carico. Ma c’è una novità importante: se rientrate in alcuni parametri avete diritto a ottenere persino 30€ in più per ogni figlio. Ecco di che cosa stiamo parlando e a chi spettano questi soldi.
L’assegno Unico è un prezioso sussidio che lo stato offre ai cittadini che hanno dei figli minori a carico. Questo prezioso sussidio però non ha lo stesso importo per tutti e prevede anche delle maggiorazioni in alcuni casi. In particolare, per le famiglie in cui entrambi i genitori lavorano è previsto un aumento di 30 euro.
Lo scopo è quello di incentivare anche le donne a lavorare, secondo quanto prevede l’art. 4 comma 8 del DL 230/2021. Secondo quanto previsto da tale articolo le coppie in cui entrambi i genitori lavorano e che hanno un Isee al di sotto della soglia fissata a 40mila euro è prevista questa maggiorazione.
L’Inps ha chiarito alcuni dubbi dei contribuenti in merito a questa maggiorazione di 30 euro, spiegando che non importa che entrambi i genitori lavorino al momento in cui viene inoltrata la domanda, ma basta che si abbia lavorato nel corso dell’anno per cui si chiede la maggiorazione, e questa verrà corrisposta per il periodo in cui entrambi i genitori lavoravano.
Assegno Unico: tutto ciò che c’è da sapere su eventuali maggiorazioni
Una cosa importante da sapere però è che la maggiorazione è valido per ogni figlio a carico, ma non solo. C’è anche da sapere che questi 30 euro non vengono riconosciuti in automatico ma solo se a farne richiesta sono gli stessi genitori modificando la domanda e spuntando la relativa casella.
Per capire come funziona l’erogazione della maggiorazione dell’assegno unico facciamo un esempio concreto: se un utente ha fatto la domanda a giugno e in quel momento lavorava solo uno dei due coniugi e poi dal mese seguente lavoravano entrambi la maggiorazione di 30 euro spetterà solo a partire dal mese di luglio.
Questo sussidio come altri correlati, sono tutti bonus che mirano a incentivare la genitorialità e la parità di genere, anche se i fondi sono ancora molto contenuti.