Bonus 3000 per dipendenti: ecco a chi spetta e come richiederlo

Ci sono buone notizie per i lavoratori italiani: è in arrivo un prezioso bonus di ben 3000 euro, ma il beneficio è destinato solo ad alcuni lavoratori. Si tratta infatti di un Fringe benefit, che necessita quindi di specifici requisiti per essere soddisfatto: vediamolo insieme.

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In questo periodo in cui l’inflazione sta dilagando i bonus che vengono offerti dal governo rappresentano un sussidio importantissimo per le famiglie italiane. A riguardo ci sono buone notizie: è infatti in arrivo proprio in questo periodo un prezioso sussidio che ammonta a ben 3mila euro. Vediamo insieme cos’è e a chi spetta.

Il bonus del valore di 3mila euro è un fringe benefit, ovvero una forma di welfare aziendale che può essere offerta dai datori di lavoro ai dipendenti se hanno figli a carico, e che è destinato a coprire le spese necessarie per il pagamento delle bollette.

Il bonus è stato inserito dal governo Meloni nel decreto Lavoro che è stato approvato a maggio, e che durerà fino a fine anno. Tuttavia, non è noto se il bonus verrà rinnovato anche per l’anno prossimo, anche se a breve ci dovrebbero essere nov età, dato che proprio domani l’esecutivo discuterà la nuova Legge di Bilancio.

Fringe Benefit: ecco quando scadono e a chi spettano

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E’ importante sottolineare che questo particolare bonus non viene tassato, né per l’azienda né per il lavoratore. In genere l’importo del bonus è di appena 258,23 euro, somma oltre la quale è necessario il pagamento dell’Irpef. Per quest’anno però il governo Meloni ha deciso di aumentare l’importo, per i Fringe benefit destinati a tutti i dipendenti che hanno almeno un figlio a carico.

I figli a carico sono tutti coloro che hanno un reddito inferiore ai 4mila euro lordi annuali, oppure 2.840,51 euro lordi nel caso in cui il figlio abbia più di 24 anni. Sono inclusi nel Fringe benefit anche i figli adottivi, affidati o nati fuori dal matrimonio e riconosciuti.

Tutto però dipende dalle volontà della singola azienda e dal datore di lavoro, non essendo un bonus statale. Per questo motivo le modalità per la richiesta del bonus variano per ogni azienda.