Bonus 350 euro: ecco per quali attività è valido

Ora che non esiste più il Reddito di cittadinanza, sta per scattare a settembre l’erogazione di un bonus di 350 euro destinato al supporto per la formazione e per il lavoro. Ma il bonus vale anche per altre attività? Vediamo insieme i dettagli in questo articolo.

Bonus 350 euro: ecco per quali attività è valido
Dopo mesi di accese discussioni, alla fine il Reddito di cittadinanza è venuto meno. Ma per compensare alla mancanza di questo prezioso sussidio, il governo ha pensato di erogare un altro bonus, un bonus del valore di 350 euro destinato al supporto alla formazione e al lavoro, come decretato dal DM n. 108 del 2023 firmato dalla Ministra del lavoro Marina Calderone.
In particolare con il decreto ministeriale si è cercato di fare chiarezza su quelle che sono le attività per cui è possibile utilizzare il bonus. A differenza del reddito di cittadinanza, per questo bonus c’è un requisito specifico da rispettare, ovvero quello di dimostrarsi effettivamente attivi nella ricerca di un impiego. Il bonus viene perciò erogato solo al momento in cui si è impegnati in queste attività, e comunque non oltre i 12 mesi.
Per ottenere il bonus di 350 euro si dovrà fare richiesta all’Inps, ma ancora non vi sono indicazioni precise sul come. A occuparsene in particolare saranno il centro per l’impiego e le agenzie private per il lavoro. Così, mentre il cittadino si sarà messo a disposizione per un’eventuale occupazione, nel mentre potrà beneficiare del bonus da 350 euro se frequenterà una delle attività sotto elencate.

Bonus 350 euro, non solo corsi di formazione: ecco per cosa è valido

Bonus 350 euro: ecco per quali attività è valido

In sostanza il bonus di 350 euro è valido solo per coloro che decideranno di impegnarsi in una delle attività indicate dal patto di servizio personalizzato sottoscritto con il centro per l’impiego o con un’agenzia privata per il lavoro. Le attività che vengono indicate come utili al miglioramento delle proprie competenze professionali e per cui si può richiedere il bonus sono le seguenti:

-servizi di orientamento e accompagnamento al lavoro;
-politiche attive comunque denominate;
-programmi formativi;
-progetti utili alla collettività;
-servizio civile universale;
-percorsi di istruzione degli adulti di primo livello o funzionali all’adempimento dell’obbligo di istruzione.
-attività di formazione, qualificazione, riqualificazione professionale, orientamento, accompagnamento al lavoro secondo quanto riportato nell’allegato B del decreto del ministro del lavoro n. 4 del 2018.

Le attività saranno indicate nella sezione 6 della Sap (scheda anagrafica professionale) o piattaforma Siisl (dal 1° settembre).