Bonus cinema: cos’è e a chi spetta

Puntare sul settore del cinema e dell’audiovisivo significa investire nel nostro patrimonio culturale. Per questo anche per il 2023 il governo italiano stanza aiuti per gli investimenti nelle sale cinematografiche e nelle industrie tecniche del settore. Ecco a chi spettano questi aiuti.

Bonus cinema: cos’è e a chi spetta

Anche nel 2023 lo stato punta a sostenere il settore della cultura italiana e lo fa attraverso la pubblicazione di tre decreti della direzione generale Cinema e Audiovisivo, pubblicati il 31 luglio, che rendono disponibili nuovi aiuti per il settore del cinema e dell’audiovisivo italiano. I fondi potranno essere usati dai beneficiari a partire dal 10 agosto 2023.

In particolare lo stato ha puntato i suoi fondi su tre fronti diversi e ugualmente molto importanti per il settore dell’audiovisivo: il potenziamento delle sale, che ancora faticano a tornare ai ritmi pre pandemia, l’ampliamento dell’offerta e l’innovazione dei processi. I tre decreti cui fare riferimento sono:

Dd 31 luglio 2023 rep. 2636 – Tax credit funzionamento sale
Dd 31 luglio 2023 rep. 2633 – Tax credit sale investimenti
Dd 31 luglio 2023 rep. 2625 – Tax credit industrie tecniche e post produzione.

Nei documenti pubblicati troviamo anche:

preventive di credito d’imposta per la produzione di film, tv/web, videoclip e per la produzione esecutiva delle opere straniere;

definitive di credito d’imposta per la distribuzione nazionale e internazionale, per la produzione di film, tv/web, videoclip e per la produzione esecutiva delle opere straniere.

Bonus cinema: come funzionano gli aiuti dello stato

Bonus cinema: cos’è e a chi spetta

I testi a cui bisogna fare riferimento sono i seguenti quattro decreti direttoriali:

Dd 31 luglio 2023 rep. 2632 – Idoneità tax credit;
Dd 31 luglio 2023 rep. 2629 – Tax credit preventivi;
Dd 31 luglio 2023 rep. 2627 – Tax credit consuntivi;
Dd 31 luglio 2023 rep. 2626 – Eleggibilità culturale tax credit;
Dd 31 luglio 2023 rep. 2631 – Riconoscimento eleggibilità culturale reinvestimento automatici.

E’ importante sapere che i decreti pubblicati valgono come comunicazione del credito d’imposta, motivo per cui ai beneficiari non arriverà nessun’altra conferma tramite la Pec.

Il credito di imposta si può utilizzare attraverso il modello F24 che deve essere presentato attraverso il portale online dell’Agenzia delle entrate, a partire dal giorno 10 del mese successivo alla comunicazione di riconoscimento del bonus (quindi dal 10 agosto in poi). Le domande per le quali l’istruttoria è ancora in fase di perfezionamento non fanno parte dei decreti attualmente pubblicati.