Bonus colonnine elettriche 2023-24: come fare domanda
Il bonus colonnine elettriche è stato introdotto col DPCM di agosto 2022 ed è finalizzato a incentivare all’acquisto e all’installazione delle colonnine di ricarica per le auto elettriche. Ma da chi può essere richiesto questo importante bonus? Vediamolo insieme.

Il DPCM di agosto 2022 ha introdotto il bonus colonnine elettriche, ovvero un incentivo finalizzato all’acquisto e all’installazione delle colonnine di ricarica per le auto elettriche, misura estesa poi anche per il biennio 2023-2024, con l’obiettivo di favorire la transizione verso le auto elettriche anche dai privati cittadini.
Il bonus colonnine elettriche copre fino all’80% della spesa per l’installazione delle colonnine elettriche, con un tetto massimo di 1.500 euro per le persone fisiche e di 8.000 euro per gli edifici condominiali, per incentivare i privati cittadini al passaggio verso le auto ibride ed elettriche, all’interno dell’obiettivo zero emissioni che l’Ue vuole raggiungere entro il 2050.
La proroga dell’incentivo è stata resa ufficiale dalla legge di conversione del D.L. 29 dicembre 2022 numero 198, “Disposizioni urgenti in materia di termini legislativi”. Il bonus è valido solo per le infrastrutture ad uso domestico con potenza inferiore a 22 kW e non per le aziende.
Bonus colonnine elettriche: cos’è e a chi spetta il nuovo bonus dello stato
L’incentivo viene erogato sotto forma di rimborso, accreditato tramite bonifico bancario sul conto corrente o come sconto in fattura. Tuttavia la procedura in casa proprio e in condominio non è uguale: se si vuole installare una colonnina di ricarica per le auto elettriche in un condominio, bisogna prima seguire l’iter per ottenere l’autorizzazione.
Innanzitutto si deve avere il consenso da parte dell’assemblea condominiale. Eventualmente se si vuole effettuare l’installazione nel proprio box privato, si dovrà contattare l’amministratore di condominio e informarlo della cosa. In entrambi i caso l’intervento dovrà essere svolto a cura di un’azienda specializzata che rilascerà un certificato di conformità dell’impianto. Senza il certificato il bonus non viene erogato.
Per queste ultime, però, sono previsti contributi a fondo perduto, per le imprese che installano colonnine di ricarica elettrica nelle città e sulle superstrade, coprendo fino al 40% della spesa sostenuta. Tutti questi incentivi mirano a rafforzare l’uso dell’elettrico su tutto il territorio nazionale.