Bonus colonnine elettriche: al via le domande
Finalmente dopo una lunga attesa è giunto il momento in cui è possibile fare domanda per ottenere il famoso bonus colonnine elettriche, un bonus che consente una detrazione fiscale fino all’80% per chi ha deciso di passare alle auto elettriche e ha bisogno di questo mezzo.
Finalmente sarà possibile fare richiesta per ottenere il famoso bonus colonnine: si tratta di un contributo che permette di ottenere una detrazione fino all’80% del prezzo di acquisto e posa per le colonnine elettriche nelle case e nei condomini per ricaricare le auto elettriche.
Questo preziosissimo bonus poi arrivare fino a un massimo di 1500 € per i privati e di 8000 € in caso di installazione nelle parti comuni degli edifici condominiali. Gli utenti hanno atteso molto a lungo l’arrivo di questo bonus, tuttavia i decreti attuativi sono arrivati soltanto adesso e sono appena stati pubblicati.
Per l’anno in corso sono previsti ben 40 milioni di euro a disposizione di questo bonus, e proprio nei prossimi giorni sarà possibile procedere con le richieste. Nel periodo dal 4 ottobre al 31 dicembre è possibile fare domanda del bonus per l’istallazione di colonnine elettriche che sono state effettuate nel 2022. Dal 19 ottobre al 2 novembre si procede invece con le richieste per le installazioni effettuate nell’anno in corso.
Bonus colonnine elettriche: ecco le scadenze per presentare la domanda
Presentare la domanda per il bonus colonnine elettriche è molto facile: basta accedere alla piattaforma online gestita dal ministero delle imprese del made in Italy. L’accesso si effettuerà tramite identità digitale, carta d’identità elettronica o carta nazionale dei servizi; una volta effettuato l’accesso si procede la compilazione del modulo di richiesta.
Va detto che ogni soggetto beneficiario può presentare una sola domanda e che queste saranno accolti e secondo l’ordine cronologico di presentazione. I beneficiari riceveranno il bonus direttamente sul loro conto corrente. Conviene quindi muoversi a fare richiesta in quanto la chiusura della piattaforma verrà anticipata nel caso di esaurimento dei fondi a disposizione, che ricordiamo essere 40 milioni per il 2022 e 40 milioni per il 2023.