Canone Rai compensazione: come ottenerla con l’F24
Per alcuni cittadini che possiedono un televisore è necessario pagare il Canone Rai con il Modello F24. Ma in quel caso è possibile ottenere la compensazione dell’importo della rata tramite il credito di imposta? Vediamolo in questo articolo.
Il Canone Rai viene solitamente pagato dai cittadini italiani in automatico all’interno del canone della bolletta della luce. Tuttavia può succedere che in alcuni casi non si paghi in bolletta ma con il Modello F24: questo avviene nei casi in cui non si sia intestatari delle utenze e sia quindi necessario un modo alternativo per pagare il canone.
Per esempio può succedere che un inquilino in affitto abbia la tv e debba pagare il canone ma non sia intestatario delle bollette della luce in quanto queste sono intestate al proprietario di casa. Come fare in tali casi? Vediamolo insieme. Attualmente il Canone Rai ammonta a 90€ annui che con il modello F24 possono essere pagati una sola volta o a rate.
L’unica soluzione va pagata entro il 31 gennaio ma si può anche decidere di pagare in due rate semestrali, rispettivamente entro il 31 gennaio (45 euro) e il 31 luglio (45 euro) oppure in quattro rate trimestrali (23,93 euro ognuna), rispettivamente entro il 31 gennaio, il 30 aprile, il 31 luglio e il 31 ottobre.
Modello F24 e Canone Rai, la compensazione è possibile?
Per il versamento con l’F24 si utilizzano i codici tributo TVRI (per il rinnovo abbonamento) oppure TVNA (per nuovo abbonamento).
C’è tuttavia un vantaggio nel pagare il Canone Rai tramite il Modello f24: infatti è possibile in questo modo compensarlo con eventuali crediti d’imposta come il credito Irpef, essendo che viene considerata una tassa sulle concessioni governative. Tale tipologia di tassa rientra tra i tributi che possono ricevere compensazione con i crediti d’imposta come indicato da comma 2 art. 17 D.Lgs. n.241 del 1997.