Economia: come salvo i miei soldi se fallisce una banca?
In questi giorni si è parlato molto di crisi bancarie e possibili fallimenti, dopo il crack della Silicon Valley Bank che ha sconvolto gli USA e non solo. A rischiare infatti è stata anche Credite Suisse, salvata in extremis da UBS. Ma come possiamo salvare i nostri risparmi in caso di fallimento di una banca?
Gli italiani sono un popolo di risparmiatori, con i conti correnti che sono pieni di denaro depositato presso gli istituti di credito. In caso di fallimento della banca come possiamo proteggere i nostri risparmi di una vita? Vediamo come la legge italiana tutale il risparmio, anche in caso di fallimento.
Fondo tutela dei depositi: come funziona?
La principale tutela che viene offerta ai depositi presso le banche è il Fondo tutela dei depositi, che interviene in caso di grave crisi o fallimento della banca. In caso di fallimento di una banca in Italia, i depositanti hanno diritto a ricevere indietro il loro capitale fino a un limite massimo garantito dal Fitd, pari a 100.000 euro per ciascun cliente e per ciascuna banca e 200.000 euro nel caso di conti cointestati.
Come difendersi dai fallimenti?
Uno dei principali consigli in materia di protezione del risparmio è quello di diversificare il più possibile gli investimenti effettuati con i propri soldi. Così facendo ci si copre dal rischio del fallimento della banca: è assai più complesso che più istituti di credito possano fallire.
Come scegliere la banca?
Bisogna inoltre prestare attenzione al modo in cui si sceglie l’istituto di credito in cui si versano i soldi: è bene verificare la stabilità patrimoniale e finanziaria del proprio istituto, in modo da evitare di trovarsi in situazioni poco piacevoli.
Investimenti: ecco i principali strumenti
Vediamo in conclusione quali sono gli strumenti più utilizzati con cui effettuare investimenti. Si tratta ad esempio di:
- titoli di Stato, sia italiani che esteri
- azioni, sia di grandi che di piccole imprese
- fondi comuni armonizzati e specializzati
- obbligazioni, corporate e sovranazionali
- fondi pensione individuali o collettivi
- conti deposito, sia vincolati che liberi
- buoni postali, fruttiferi e indicizzati.