Legge di Bilancio 2024: novità in arrivo su pensioni e stipendi

Sono in arrivo importanti novità sia sul fronte delle pensioni sia su quello degli stipendi, ma non solo. Con la legge di Bilancio 2024 i cambiamenti potrebbero essere importanti per le tasche dei cittadini italiani, anche se lo stato deve fare i conti con risorse che mancano.

Legge di Bilancio 2024: novità in arrivo su pensioni e stipendi

Con la Legge di Bilancio 2024 il governo vorrebbe intervenire  su più fronti, dalle pensioni alle buste paga, ma Giorgia Meloni deve fare i conti con risorse che sembrano non esserci e con la riduzione del debito pari allo 0,7% del Pil. Obiettivo che per essere raggiunto necessita di una crescita del prodotto interno lordo dell’1,5%.

Già ancora prima di parlare del prossimo anno, a settembre il governo dovrà sborsare circa 30 miliardi di euro. Ma la Legge di Bilancio 2024 è molto più che una semplice misura: il governo meloniano lo porterà con sé alle elezioni Europee che si terranno nel 2024. Ma quali sono le misure che potremmo trovare nella Legge di Bilancio 2024?

Nell’ultimo anno è stato introdotto uno sgravio contributivo con un aumento dello stipendio netto di circa 100 euro, e chiaramente lo stato vorrebbe evitare di tornare indietro anche se per la manovra servirebbero almeno 9 miliardi di euro. Stesso discorso per i premi di produttività fino a 3.000 euro, per i quali l’aliquota è passata dal 10% al 5%.

Legge di Bilancio 2024: quali sono i vari scenari possibili

Legge di Bilancio 2024: novità in arrivo su pensioni e stipendi

Per quanto riguarda le pensioni, invece, si punta alla proroga dell’Ape Sociale e forse di Quota 103 e il ritorno di Opzione donna com’era prima. Ma siamo ben lontani da una riforma delle pensioni che superi la legge Fornero e le promesse delle pensioni minime non saranno quasi sicuramente mantenute.

Altre misure di cui si è molto parlato sono la riduzione delle aliquote Irpef da tre a quattro, la detassazione della tredicesima, la riorganizzazione delle detrazioni, ma in tutto servono almeno 10 miliardi di euro e le promesse potrebbero restare solo tali.

Matteo Salvini insiste sul Ponte sullo Stretto di Messina, un progetto da 13 miliardi di euro, che potrebbe prendere il via già dal prossimo anno, con un investimento iniziale di 2 miliardi. Insomma, molte promesse, ma senza risorse non si va da nessuna parte.