Modello 730: ecco come compilarlo dal cellulare

Proprio in questi giorni i cittadini italiani stanno inviando il loro modello 730, ma c’è ancora tempo fino a ottobre. Tuttavia in molti si domandano se sia possibile inviare dal cellulare la propria dichiarazione dei redditi qualora non si abbia accesso al pc. Vediamo come fare!

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C’è ancora tempo se dovete inviare il vostro modello 730 per l’anno in corso: la scadenza per l’invio è fissata al prossimo 2 ottobre. Tuttavia in molti si chiedono se sia possibile compilare il modello e inviarlo anche tramite smartphone qualora non si avesse il cellulare a disposizione. Vediamo insieme come fare!

Inviando la propria dichiarazione dei redditi all’Agenzia delle Entrate è possibile ottenere molte detrazioni fiscali e vedere se siamo a credito. Molte persone però hanno qualche difficoltà a compilarla da sole e non vogliono fare le classiche chilometriche code presso i Caf.

Tuttavia per questi contribuenti in difficoltà arriva una novità molto valida: la startup fintech Taxfix, fondata da Lino Teuteberg e Mathis Büchi, ha creato un’applicazione che permette di compilare e inviare la dichiarazione dei redditi comodamente dal proprio smartphone, evitando così metodi più scomodi e complessi.

Taxfix: arriva l’app per fare la dichiarazione dei redditi via smartphone

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Taxfix permette di mandare il modello 730 tramite cellulare o pc, con l’aiuto di validi professionisti che lo controllano prima dell’invio all’Agenzia delle Entrate. L’app può essere scaricata da App Store e Google Play Store. L’utilizzo dell’app ha un costo simile a quello dei Caf.

Per usarla registrarsi sul sito o sull’app di Taxfix con un indirizzo email e una password. Dopo aver inserito il proprio codice fiscale e una copia del documento di identità si pagano 29,90 euro per completare la procedura. Il servizio permette di evitare le code ai Caf o errori da correggere. Il servizio è valido per le seguenti categorie:

-Studenti;
-Lavoratori dipendenti:
-Lavoratori in cassa integrazione o in mobilità:
-Disoccupati o riceventi un assegno di disoccupazione:
-Pensionati o lavoratori con RITA (Rendita Integrativa Temporanea Anticipata).

Non possono invece usufruire del servizio le seguenti categorie:

-Lavoratori all’estero (tranne nel caso che vi sia un datore di lavoro italiano);
-Titolari di Partita IVA con reddito esclusivamente derivante da questa attività;
-Imprenditori.