Modello 730: ecco gli errori che fanno scattare il controllo dell’Agenzia delle Entrate
Proprio in queste ultime settimane i contribuenti italiani hanno presentato all’Agenzia delle Entrate il loro Modello 730, attraverso cui è possibile ricevere rimborsi per eventuali spese che possono essere detratte. Ma in alcuni casi scattano i controlli: ecco a cosa fare attenzione.
I contribuenti hanno presentato proprio in queste ultime settimane il loro modello 730 all’Agenzia delle Entrate, ma alcuni di essi possono essere soggetti a un controllo preventivo. In particolare se il rimborso è superiore a 4.000 euro oppure se vengono riscontrati alcuni elementi di incoerenza.
Modello 730: il provvedimento dell’Agenzia delle entrate
A chiarire le condizioni per cui scattano i controlli è la stessa Agenzia delle Entrate con provvedimento del 9 giugno 2023. Il controllo viene eseguito entro 4 mesi dal termine di presentazione della dichiarazione, ma vediamo tutti i dettagli nello specifico!
Nel caso si presenti il proprio modello 730 direttamente tramite il sostituto d’imposta in caso di un rimborso di importo superiore a 4.000 euro, l’Agenzia delle Entrate può effettuare controlli preventivi, in via automatizzata o mediante verifica della documentazione giustificativa, entro quattro mesi.
Modello 730: ecco quando scattano i controlli dell’Agenzia delle Entrate
I criteri di incoerenza del modello 730 per l’anno in corso sono stati definiti con provvedimento n. 203543/2023 del 9 giugno 2023 dall’Agenzia delle entrate. Essi sono individuati qualora vi siano elementi di incoerenza per importi significativi rispetto ai dati che risultano nei seguenti casi:
– nei modelli di versamento;
– nelle certificazioni uniche;
– nelle dichiarazioni dell’anno precedente.
Inoltre, i controlli possono scattare nei casi in cui si verifichi un’incoerenza rispetto ai dati inviati da enti esterni o a quelli esposti nelle certificazioni uniche.
Ancora, un ulteriore elemento di incoerenza delle dichiarazioni dei redditi modello 730/2023 con esito a rimborso è possibile per le situazioni di rischio individuate in base alle irregolarità che sono state verificate negli anni precedenti.
Modello 730 e controlli: come funziona per il rimborso
Il rimborso, al termine delle operazioni di controllo preventivo, viene erogato dall’Agenzia delle Entrate entro il sesto mese successivo dalla data della trasmissione. Chiaramente nel caso in cui i controlli effettuati dall’Agenzie delle entrate rilevino delle incongruità non giustificate il rimborso resta in sospeso.