Reddito di Cittadinanza, Giorgia Meloni: “E’ una vergogna”
Il reddito di cittadinanza continua ad essere tema politico centrale: Giorgia Meloni, ancora una volta, non perde occasione per attaccarlo definendolo una vergogna e, per farlo, non usa mezze parole
Il lotta contro il reddito di cittadinanza è da sempre un cavallo di battaglia di Giorgia Meloni che, anche durante la manifestazione in Piazza del Popolo a Roma, in occasione del comizio a sostegno del candidato sindaco Michetti, ha voluto sottolineare tutto il disprezzo nei confronti di una forma di sussidio secondo lei “vergognosa”.
Il reddito di cittadinanza è una “paghetta”
La Meloni ha sottolineato come questa forma di sostegno sia di fatto un impedimento per il lavoro: in sostanza lo stato ti da’ una paghetta e stai a casa, per poi sottolineare come molte forze dell’ordine siano retribuite con una somma vicina al massimale del RdC.
Lo stesso Stato che fa di tutto per impedirti di lavorare, poi ti dà la paghetta se stai a casa senza lavorare. Continuo a dire che il reddito di cittadinanza è una vergogna. E’ una vergogna che si equipari chi può lavorare e chi non può farlo, è una vergogna che lo Stato dia fino a 780 euro senza lavorare mentre molti dipendenti pubblici, molti membri delle forze dell’ordine e militari, prendono paghe da poco più di mille euro rischiando la vita.
E’ una vergogna che a un anziano malato si dia al massimo 500 euro, per poi darne 780 a giovani in ottima salute. Ed è una vergogna che si dica a questi giovani ‘Stai a casa, non ho bisogno di te’. E’ un messaggio diseducativo, perché le persone hanno diritto alla dignità di un lavoro e a non dipendere dalla politica, a partecipare alla comunità, a migliorare la propria condizione. Non a prendere il metadone di Stato dei grillini
Parole che Giorgia Meloni ha voluto gridare a gran voce per sottolineare la diversità che contraddistingue il suo partito da quello fondato da Beppe Grillo