Blue economy: il settore che non conosce crisi economica
In un periodo in cui la maggioranza dei settori economici e lavorativi hanno subito perdite molto gravi, ve ne è uno in cui le richieste e le opportunità di lavoro sono addirittura aumentate. Si tratta degli esperti in green economy, sempre più importante e centrale nei processi produttivi delle imprese. Di cosa si tratta? Scopriamolo insieme!
Un gruppo di ricercatori della Hunters Group ha elaborato i dati sul settore lavorativo green e i risultati ottenuti sono impressionanti. La richiesta di professionisti del settore è cresciuta di oltre il 50%, dato che sembra essere confortante in relazione alla lotta per l’ecosostenibilità.
I più ricercati sono gli esperti in Blue economy, ossia esperti che mirano alla creazione di un modello di economia a livello globale che ha come obiettivo quello di creare un ecosistema sostenibile. Si tratta di un ambito che va oltre la semplice Green Economy.
Blue economy: di cosa si tratta?
Approfondiamo qual è esattamente la professione di esperto in Blue economy. Secondo gli esperti di Hunters Group si tratta di:
“Un’evoluzione della green economy. E ha un obiettivo preciso: arrivare a zero emissioni di Co2. Questo si traduce anche in un aumento del 50% di richieste, da parte delle aziende, di professionisti che abbiano notevoli competenze tecniche, ma anche dimostrino anche grande attenzione alla sostenibilità”.
La richiesta di posizioni esperte in questo settore crescerà a dismisura nei prossimi anni: si stima un tasso di crescita di circa il 20% ogni anno. Il fenomeno è in continua espansione anche in Italia, dove la ricerca di figure esperte nel settore è costante e crescente.
Blue economy: quanto si guadagna?
Vediamo ora la parte remunerativa dell’occupazione: quanto può arrivare a guadagnare un esperto in Blue economy? I dati mostrano che un esperto in Blue economy ha una retribuzione media annua tra i 40 mila e i 60 mila euro. In Italia la concentrazione principale delle richieste lavorative nel settore, viene dal centro-nord, in particolare dalla Lombardia.
Uno dei segmenti in cui vi è più domanda, è sicuramente quello dell’idrogeno, in quanto si sta cercando di trovare sempre più soluzioni di utilizzo che vadano a sostituire quelle ad alto impatto ambientale.