Energie rinnovabili: in arrivo nuova spinta al governo
Cresce la spinta del governo per poter rendere operative nuove e più centrali energia che sfruttano le rinnovabili. In linea con il PNRR, i partiti politici chiedono di aumentare gli investimenti e le semplificazioni nel settore, per consentire alle imprese e alle famiglie di utilizzare energia rinnovabile.
La spinta del Parlamento sul fronte delle energie rinnovabili non è mai stata così forte, visto che aumentano costantemente le richieste di investimenti e semplificazioni dei procedimenti. Questi consentirebbero alle imprese di poter applicare più facilmente pannelli solari e altri sistemi in grado di sfruttare le rinnovabili.
Queste considerazioni vanno fatte tenendo presente che è in arrivo un nuovo decreto necessario per il raggiungimento degli obiettivi del PNRR. Scopriamo insieme i dettagli della vicenda.
Bollette: il Parlamento chiede altri interventi
Dopo i primi interventi sul fronte bollette e carburanti, il Parlamento continua a chiedere a gran voce soluzioni più di sistema che di ripiego, dato che è questo il momento migliore per pensare di intervenire in maniera rigida e radicale. Oltre ai bonus e agli sconti sul carburante, con il decreto del 1° Marzo il governo ha inserito anche misure atte a semplificare la procedura per richiedere ed installare pannelli fotovoltaici.
Si sta ancora lavorando per modificare le norme in materia di edifici o immobili posti in centri culturali o in palazzi di interesse storico rilevante.
Energie rinnovabili: novità anche per l’eolico
Le novità però non finiscono qui: vi sono infatti bune notizie anche sul fronte dell’eolico, con l’obiettivo di ridurre al minimo i tempi e le spese burocratiche per installare i sistemi eolici. Una prima novità è che l’assenza di vincoli paesaggistici deve essere certificata con un’istanza autorizzativa, da allegare alla richiesta di installazione.
E’ stata predisposta inoltre una nuova definizione di sistema eolico: “Si parla di sistema eolico quando insiste sulla stessa direttrice con une deviazione massima del 20%”.