Mobilità sostenibile: 300 milioni di euro per i bus elettrici

Mattia Anastasi
  • Dott. in Economia Aziendale con curriculum Manageriale

Si aggiorna nuovamente il calendario della ricerca della sostenibilità: hanno ufficialmente il via le domande per ottenere i 300 milioni stanziati dal PNRR per mettere in strada autobus elettrici. Cerchiamo di fare chiarezza a riguardo, soprattutto su come effettuare la domanda.

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Continua inesorabile la marcia dell’Italia verso il raggiungimento degli obiettivi del PNRR: sta volta si parla di mobilità sostenibile, tematica cara a qualsiasi centro abitato con rete autobus. Le imprese possono richiedere i finanziamenti del PNRR utilizzando la piattaforma informatica di Invitalia, creata appositamente per i contratti di sviluppo.

Facciamo chiarezza sulla questione, analizzando come effettuare le domande e quando verranno erogati i fondi del PNRR.

Mobilità sostenibile: grande opportunità per imprese italiane

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Quella offerta dal PNRR è una grandissima opportunità in primis per le imprese italiane, che devono svilupparsi sul fronte della sostenibilità, ma allo stesso tempo evitare che i costi eccessivi riducano fortemente i margini di profitto. Come detto in precedenza, le imprese possono richiedere i finanziamenti facendo domanda sul sulla piattaforma informatica di Invitalia.

Si tratta di una sezione dedicata ai contratti di sviluppo: degli oltre 300 milioni di euro in arrivo, circa il 40% di questi è destinato al Sud, per tentare di ridurre il gap con il resto della Penisola. L’idea del governo è anche quella di favorire solo imprese italiane, evitando che i fondi UE per la costruzione degli autobus vadano a finire presso aziende di paesi esteri.

Mobilità sostenibile: quando sarà operativa?

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La nuova linea di mezzi sostenibili, quando dovrà essere operativa? Secondo il PNRR le risorse messe a disposizione oggi dovranno essere utili a creare la nuova linea di autobus entro il 30 Giugno 2026. Si tratta di una data di svolta ma anche di una ghiotta opportunità per tutte le imprese italiane operanti nel settore.

Le principali sono Industria Italiana Autobus, Iveco, e l’umbra Rampini, ma non solo. L’opportunità potrebbe essere anche per Enel Energia che gestirà il flusso di ricarica per gli autobus. Il futuro è più vicino di quello che sembra, ed è bene sfruttare il momento e le opportunità che il PNRR sta portando.