Google lancia i pagamenti in mobilità

Luca Paolucci
  • Laurea in Economia e Management
  • Laureato in Management Internazionale

Google lancia i pagamenti in mobilità: piattaforma già pronta e compatibile con la tecnologia NFC. Nei prossimi mesi la società inizierà i primi test nei negozi di New York e San Francisco. Vediamo caratteristiche e punti chiave della nuova sfida sui pagamenti.

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Il colosso di Mountain View sembra pronto a trasformare i pagamenti mobili presso i negozi fisici in realtà: a far trapelare la notizia sarebbero fonti anonime vicine al progetto, che hanno parlato ai microfoni degli intervistatori di Bloomberg.

Secondo le indiscrezioni, Google sta mettendo a punto un sistema che permetterà agli utenti di pagare i propri acquisti con lo smartphone, grazie alla tecnologia wireless a corto raggio NFC (Near Field Communication).

Vediamo più nel dettaglio di cosa si tratta.

Pagamenti mobili: Google lancia la sfida

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Google è pronta per dare il via ad una rivoluzione nel campo dei pagamenti. Entro quattro mesi, infatti, sarà realtà la possibilità di pagare con gli smartphone nei negozi fisici.

Entro quattro mesi partiranno i primi progetti pilota in alcuni negozi di New York e San Francisco, dove verranno installati appositi terminali per il pagamento, POS e registratori di cassa, prodotti in collaborazione con VeriFone Systems, multinazionale americana specializzata nella fornitura di tecnologie per i pagamenti.

Per accelerare la prima fase di test del sistema, sembra che Google si sia decisa a pagare gli esercizi commerciali affinché i proprietari accettino di installare gli speciali registratori di cassa e POS di VeriFone Systems.

In altre città statunitensi come Los Angeles, Chicago e Washington DC, sarà invece l’azienda ViVOtech, fornitore di tecnologia per il mobile-payment, ad offrire il suo supporto ai test.

Mobile-payment: come funzionerà

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La piattaforma di pagamento verrà integrata con Google Checkout e permetterà alle imprese di sperimentare la tecnologia NFC, fornendo ai consumatori una valida alternativa ai pagamenti in contante o con carte magnetiche.

La potenza del chip NFC all’interno dello smartphone risiede nella possibilità di integrare diverse informazioni, come i dati di conto corrente del consumatore, eventuali buoni sconto, carte fedeltà dello specifico negozio, abbonamenti e coupon promozionali.

Ovviamente, affinché tutto ciò sia possibile, gli utenti dovranno essere dotati di smartphone predisposti al sistema NFC.

Google sta lavorando anche in quell’ambito, in quanto ha già provveduto ad integrare le API necessarie alla gestione dei specifici chip NFC in Android e sta premendo su importanti produttori come Samsung, Nokia, RIM, HTC e Sony Ericsson per integrare la tecnologia nei propri dispositivi.

Queste mosse di Google potrebbero presto dare filo da torcere ad altre società impegnate sul fronte dei pagamenti mobile, come Ebay, PayPal ed alcuni operatori telefonici internazionali.