Lavoro: come aumentare lo stipendio dopo le dimissioni

Mattia Anastasi
  • Dott. in Economia Aziendale con curriculum Manageriale

Vi sono dei casi in cui, dopo aver rassegnato le dimissioni, si può avere diritto ad una busta paga più alta. Chiaramente tale fattispecie non è prevista per tutti, ma solo a fronte del presentarsi di determinate condizioni. Questo può avvenire sia per chi si dimette ma anche per chi viene licenziato in tronco: approfondiamo la questione.

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Anche se si tratta di una situazione non ideale, ma nel mondo del lavoro capita frequentemente, essere licenziati in tronco o dimettersi dall’attuale posizione lavorativa può essere in un certo senso un vantaggio a livello remunerativo. Infatti chi si dimette o viene licenziato, ha diritto alla così detta indennità di mancato preavviso.

Vediamo come si calcola e in che modo può essere vantaggiosa per un lavoratore che si trova in una situazione precaria come quella della perdita del lavoro.

Mancato preavviso: come si calcola l’indennità

Lavoro, Triste

L‘indennità di mancato preavviso spetta al lavoratore che è stato licenziato in tronco dal datore di lavoro, ed è frutto di un accurato calcolo che riguarda sia le dimissioni che il licenziamento. La somma è equivalente all’importo della retribuzione che il dipendente avrebbe percepito qualora il periodo di preavviso fosse stato regolarmente lavorato, compreso delle voci accessorie.

Per esempio, se il periodo di preavviso è pari a 60 giorni, all’ormai ex dipendente spetteranno due mensilità in più di stipendio. Questo in quanto il lavoratore dimissionario, che non si presenterà a lavoro già dal giorno successivo, non avrà quella mensilità di stipendio.

Quando aumenta la busta paga per il mancato preavviso?

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Vediamo ora i casi specifici in cui la busta paga aumenta in caso di licenziamento o dimissioni, grazie all’indennità di mancato preavviso. Il licenziamento non prevede l’obbligo di preavviso solamente in queste circostanze:

  • nel caso del licenziamento per giusta causa;
  • per il licenziamento che avviene durante il periodo di prova;
  • mancato rinnovo di un contratto di lavoro a tempo determinato o anche per la negata trasformazione di un contratto di apprendistato in tempo indeterminato.

In tutti gli altri casi spetta l’indennità di mancato preavviso.