Lavoro: come funziona il contratto di apprendistato?

Mattia Anastasi
  • Dott. in Economia Aziendale con curriculum Manageriale
21/08/2023

Il contratto di apprendistato cambia completamente pelle dopo l’intervento del governo Meloni. Arriva infatti il nuovo limite di età per poter firmare il contratto di apprendistato. Vediamo quali sono le novità del contratto e chi potrà firmarlo secondo i nuovi regolamenti. 

Lavoro

Il governo Meloni si sta impegnando per migliorare il settore del lavoro: dal taglio sul cuneo fiscale fino alle modifiche ai contratti di apprendistato le attività sono moltissime. Non stanno piacendo le modalità di invio delle comunicazioni, che sono sempre più orientati verso i canali social. Cosa cambia per i contratti di apprendistato?

Contratto di apprendistato: di cosa si tratta?

LAVORO

Vediamo in primis cos’è e come funziona il contratto di apprendistato ad oggi. Ad oggi questa tipologia di contratto può essere firmata da coloro che hanno meno di 30 anni e che sono alla ricerca della prima occupazione. Il contratto nasce per cercare di migliorare e rendere più smart l’assunzione dei giovani lavoratori.

A chi è rivolto?

La misura prevede che anche i lavoratori con età superiore ai 40 anni potranno diventare a tutti gli effetti degli apprendisti. Questo sembra essere un controsenso, ma è la strada prescelta dal governo per tentare di migliorare la situazione lavoro. Vedremo nel lungo termine se sarà la soluzione migliore o si continuerà ad avere un tasso di disoccupazione eccessivamente elevato.

Contratto di apprendistato: ecco le novità 2023

Vediamo ora cosa cambia al contratto di apprendistato dopo le modifiche suggerite dal governo. La novità principale del contratto di apprendistato è che viene tolto del tutto il limite di età per poterlo firmare. In questo modo potranno essere assunti con più facilità i tanto chiaccherati NEET.

Nuova tassazione: chi ci guadagna?

Lavoro, Triste

Quali sono le novità a seguito dell’introduzione delle nuove disposizioni in materia di cuneo fiscale? La volontà del governo è quella di modificare sostanzialmente l’intero settore lavoro. Questo potrebbe avvenire con l’aumento degli stipendi, che cresceranno grazie al taglio dell’IRPEF.