Lavoro: cosa cambia con il nuovo governo?

Mattia Anastasi
  • Dott. in Economia Aziendale con curriculum Manageriale
17/10/2022

Con il nuovo governo in corso di formazione proprio in questi giorni, sono molte le novità che ci aspettano su moltissimi fronti. Uno di questi è senza dubbio quello del lavoro, dove la necessità di intervento è molto elevata. Vediamo in che modo deciderà di intervenire il nuovo governo sul fronte lavoro.

Lavoro, Triste

Ad accendere l’attenzione sul settore del lavoro sono stati i dati di Unioncamere-Anpal, che hanno mostrato che le assunzioni delle imprese nel quarto trimestre sono negative con cali generalizzati anche a doppia cifra in settori core come la manifattura. Proprio per questo motivo il lavoro è in cima alle attenzioni della probabile nuova premier Giorgia Meloni.

Vediamo cosa potrebbe fare i nuovo governo per ravvivare il settore del lavoro.

Lavoro: il mercato è paralizzato

Lavoro

Dai dati Unioncamere-Anpal è emerso che il mercato del lavoro è del tutto paralizzato, questo a causa dell’inflazione e delle conseguenze della guerra in Ucraina. Le imprese sono molto più restie nell’assumere, nonostante il 2022 era stato l’anno della ripresa dallo shock pandemico. Ciò che preoccupa sono però i dati per l’ultimo trimestre 2022.

Sono previsti 1,2 milioni di ingressi, in caduta di circa il 10,4% rispetto al 2021. A pagare lo scotto maggiore sono le imprese del settore manifatturiero con il -28% di ingressi (-36.720 unità); e nel trimestre ottobre-dicembre -26,5 per cento.

Lavoro: si riparte dal Reddito di Cittadinanza?

reddito-di-cittadinanza

Una delle misure più al centro del settore lavoro è il Reddito di Cittadinanza: la misura introdotta dal Movimento 5 Stelle è messa fortemente in discussione dal nuovo governo Meloni, ma con le dovute sistemazioni potrebbe diventare molto importante. L’idea è quella di dare alle imprese un incentivo per le assunzioni degli ex beneficiari del Rdc.

Oltre a questo verranno introdotte delle misure più restrittive per coloro che risultano essere occupabili. Non si potrà più rifiutare due volte una occupazione idonea. In più i fondi per il Reddito dovrebbero essere ridotti di circa un terzo rispetto a quelli di ora.