Lavoro occasionale: nuovi importi
Sono moltissimi in Italia i lavorator che sfruttano la regolamentazione del lavoro occasionale per andare avanti. Ora però sono stati modificati alcuni passaggi, in modo da modificare importi spettanti e non solo. Approfondiamo insieme la questione nei prossimi paragrafi.
Lavoro occasionale accessorio: ci sono dei nuovi importi limite da rispettare? Questa è la domanda che in molti si stanno ponendo dopo le modifiche apportate al sistema di regole dell’istituto. Nel seguente articolo faremo chiarezza a riguardo cercando di sciogliere ogni dubbio possibile sul lavoro occasionale.
Lavoro occasionale: di cosa si tratta?
Vediamo in primis cos’è e come funziona il lavoro occasionale. Si tratta di una particolare prestazione lavorativa, che viene effettuata in modo accessorio, ossia non continuativo e senza un contratto stabile. Questo tipo prestazione non deve essere riconducibile a contratti di lavoro, perché sono svolte in maniera saltuaria. I compensi sono esenti da ogni tipo di tassazione fiscale e questo lo rende assai comodo.
Lavoro occasionale: cos’è il libretto di famiglia?
Approfondiamo quali sono le componenti chiave per le prestazioni di lavoro occasionale. Il Libretto di famiglia può essere utilizzato esclusivamente da coloro che non stiano esercitando un’attività professionale o d’impresa. Può essere utile per pagare:
- lavori domestici di piccola entità, inclusi i lavori di giardinaggio, pulizia o manutenzione;
- assistenza domiciliare alle persone anziane, ai bambini, agli ammalati o ai disabili;
- per l’insegnamento privato supplementare.
Prestazione occasionale: chi lo può utilizzare?
Chi può essere più avvantaggiato o propenso ad utilizzare il contratto di prestazione occasionale? Si tratta dei seguenti soggetti:
- lavoratori autonomi;
- professionisti;
- associazioni;
- imprenditori;
- fondazioni e altri enti di natura privata;
- amministrazioni pubbliche di cui all’art. 1, c. 2, d.lgs. n. 165/01.
Prestazione occasionale: quali sono i limiti?
Vediamo ora nel dettaglio quali sono i limiti di importo che possono essere erogati con questa tipologia di contratti. Possono essere incassati, ad personam, al massimo 5 mila euro. Ogni utilizzatore, può pagare un massimo di 10 mila euro ai prestatori del lavoro.