Licenziamento: a quanto ammonta il nuovo ticket
Quanto costa per un’impresa licenziare un dipendente? Non tutti lo sanno ma quando si licenzia un dipendente vi è un costo che l’impresa deve sostenere, calcolato sugli anni in cui il dipendente ha lavorato per l’impresa. Vediamo a quanto ammonta il ticket nel 2022 e quanto spetta al lavoratore in caso di licenziamento.
La nuova direttiva che regola il funzionamento della Naspi, la quale si lega strettamente al ticket di licenziamento, ha stabilito a quanto ammonta il costo che l’impresa deve sostenere per licenziare un dipendente. Il calcolo deve essere effettuato tramite una determinata formula, che spiegheremo di seguito.
Il ticket è previsto in quanto è necessario per finanziare il pagamento delle indennità di disoccupazione, così da contribuire al pagamento della sua Naspi. Approfondiamo la questione insieme.
Ticket di licenziamento: cos’è e quando viene pagato
Il ticket di licenziamento è un contributo a carico delle aziende, introdotto dalla Legge Fornero, in caso di interruzione di un rapporto di lavoro a tempo indeterminato. L’utilità di tale pagamento ha una duplica natura:
- finanziare la Naspi, l’indennità di disoccupazione che l’INPS, salvo eccezioni, riconosce a chi perde il proprio lavoro;
- scoraggiare i licenziamenti.
Il pagamento del ticket è dovuto al presentarsi di uno dei seguenti scenari:
- licenziamento per crisi finanziaria dell’impresa;
- licenziamento per giusta causa;
- licenziamento per giustificato motivo oggettivo o soggettivo;
- licenziamento del lavoratore con contratto a chiamata;
- licenziamento collettivo, in assenza di un accordo sindacale;
- mancata trasformazione del contratto di apprendistato in contratto a tempo indeterminato;
- dimissioni per giusta causa;
- dimissioni della dipendente in maternità;
- risoluzione consensuale con conciliazione obbligatoria effettuata presso la Direzione territoriale del lavoro.
Ticket licenziamento: a quanto ammonta nel 2022?
Vediamo ora a quanto ammonta il costo del licenziamento per ogni azienda. Stando alla normativa vigente per il 2022, invariata rispetto al 2021, al lavoratore licenziato spetta il 41% del massimale mensile Naspi, riguardante dodici mensilità per gli ultimi tre anni.
Considerando che il massimale Naspi per il 2022 è fissato a 1.360,77 euro, il costo del ticket di licenziamento sarà di 557,92 euro. Si ricorda che tale valore può considerare rapporti di lavori dalla durata massima di tre anni.