Scuola: 300 milioni in più per gli stipendi
Il Ministro dell’Istruzione e del Merito ha firmato ieri il decreto che prevede la messa a disposizione di 300 milioni di euro in più per gli stipendi degli insegnanti. In questo modo l’assegno medio salirà da 100 a 124 euro per mensilità. Approfondiamo la questione insieme nel seguente articolo.
Via al nuovo Atto di indirizzo, che prevede l’erogazione di 300 milioni di euro in favore degli insegnanti. Questi sono stati messi a disposizione dal Fondo per il Miglioramento dell’Offerta Formativa (FMOF), a disposizione della contrattazione tra ARAN e Organizzazioni sindacali per il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro del comparto Istruzione e Ricerca.
Scuola: di quanto aumenteranno gli stipendi?
Con la messa a disposizione del nuovo fondo, gli stipendi per gli insegnanti aumenteranno, passando da 100 a 124 euro per mensilità. Questo in quanto tali somme dovranno essere sommate allo sblocco degli arretrati deciso lo scorso anno. Si tratta di un Fondo che ha come obiettivo quello di migliorare l’offerta formativa.
Aumento stipendi scuola: come mai?
Come mai sono stati aumentati gli stipendi del personale scolastico? Come si legge dal testo della misura:
L’obiettivo è, dopo tanti anni di immobilismo, avviare un progressivo miglioramento delle retribuzioni nel comparto scuola e sostenere specifiche politiche del personale finalizzate a rafforzare l’orientamento e a contrastare la dispersione, nell’ambito di un nuovo modello di scuola incentrato sul merito.
Criteri valorizzazione dei docenti: quali sono?
Vediamo quali sono i criteri per la valorizzazione dei docenti al fine di stabilire quale sarò la distribuzione delle risorse spettanti. Il fine è quello di garantire la continuità didattica ai piccoli studenti, con una specifica attenzione per gli istituti statali delle piccole isole.
Le parole del Ministro Valditara
Vediamo come il Ministro dell’Istruzione e del Merito ha commentato la scelta di aumentare lo stipendio dei docenti:
Abbiamo portato a compimento l’impegno che avevamo assunto in sede politica e con il personale scolastico. La valorizzazione dei lavoratori della scuola è una delle nostre missioni, perché non può esserci Merito senza Dignità, che va salvaguardata anche tramite l’incremento delle risorse destinate a migliorare le retribuzioni in tutto il comparto scuola.