Smart working: le novità per il 2023

Mattia Anastasi
  • Dott. in Economia Aziendale con curriculum Manageriale
22/03/2023

Il decreto Milleproroghe ha introdotto delle importanti novità in materia di smart working, portando con sé delle polemiche. Sono infatti emerse delle criticità circa l’interpretazione della misura. Approfondiamo la questione nel dettaglio insieme.

Smart, Working

Smart working: è caos. Aziende e sindacati stanno segnalando da settimane le carenze in materia di lavoro da remoto nella legge di conversione del decreto Milleproroghe, che ha prolungato fino al 30 giugno 2023 il diritto a svolgere la propria attività da casa per i dipendenti con almeno un figlio di età inferiore ai 14 anni.

Smart working: le novità 2023

smart-working-6614315_1920

Con il decreto Milleprogohe sono state apportate delle importanti novità allo smart working: in particolare questo potrà essere richiesto anche dopo il 31 Marzo, scadenza di utilizzo precedente, fino al 30 Giugno 2023. Ma questo solo per i genitori che hanno figli con al massimo 14 anni. Il governo ha stanziato 16 milioni di euro ad hoc per questa proroga.

Smart working: in quali casi si può richiedere?

Vediamo ora nel dettaglio i casi in cui si può richiedere lo smart working dopo le novità del decreto Milleproroghe. Le condizioni sono le seguenti:

  • sospensione o cessazione dell’attività lavorativa;
  • che nel nucleo familiare non vi sia altro genitore beneficiario di strumenti di sostegno al reddito;

Smart working: quali dubbi ci sono?

Cosa sta destando preoccupazione e malcontento circa il nuovo smart working 2023? A quanto pare ad ora il vero problema è di carattere interpretativo: stabilire se un’attività può essere considerata o meno compatibile con il lavoro da remoto lascia di per sé ampi margini di interpretazione.

Possibile conflitto con accordi individuali?

lawyer-with-smartphone-min

Altra problematica è quella che vede l’avvicendamento di un possibile conflitto d’interesse tra lo smart working e gli accordi individuali. potrebbe essere il caso di un’azienda che ha concesso 8 giorni al mese di smart, mentre con le nuove disposizioni un lavoratore con figlio under 14 potrebbe richiederlo per tutto il mese.