Come trovare gli indirizzi e-mail?
E-mail marketing: quanto è importante la composizione del database degli indirizzi e-mail? Qualunque sia la strategia scelta, meglio concentrarsi su liste anche piccole ma ben targhettizzate in modo da assicurarsi alti tassi di risposta.
Una componente importante nel determinare il successo di una campagna di e-mail marketing è la lista degli indirizzi e-mail utilizzata.
Possiamo infatti avere ideato una campagna eccezionale, ma se la lista che intendiamo usare non contiene indirizzi relativi al nostro target i risultati saranno modesti. Non è quindi il numero degli indirizzi a fare la differenza, ma la loro qualità. Piccole liste molto targhettizzate sono infatti in grado di produrre tassi di risposta elevatissimi.
Come creare la lista degli indirizzi e-mail
Gli indirizzi e-mail per le campagne di e-mail marketing possono essere:
- affittati o acquistati da aziende specializzate, che li raccolgono in modo trasparente e legale, oppure da broker, la cui attività consiste nel far incontrare i possessori di liste con i potenziali acquirenti;
- raccolti direttamente dall’azienda che li richiede ai clienti attuali e potenziali.
La decisione di acquistare o affittare una lista dipende dalle risorse che si hanno a disposizione per il suo aggiornamento. Gli iscritti ad una lista potrebbero infatti modificare le loro preferenze o decidere di cancellarsi. La gestione delle modifiche del profilo e delle cancellazioni sono indispensabili perché una lista continui a produrre risultati.
Leggi anche: Carlo Ruta: esiste la libertà d’informazione in Italia?
Tuttavia, si tratta di attività impegnative. Se si ritiene di poterle gestire, acquistare una lista può essere un buon investimento. In caso contrario, è sempre meglio affittarla.
Nello scegliere una lista è bene verificare:
- le modalità di raccolta degli indirizzi (il valore di una lista infatti è molto diverso a seconda che gli indirizzi siano stati raccolti in modo trasparente relativamente al loro utilizzo);
- le date di raccolta degli indirizzi (a parità di qualità, le liste che danno maggiori risultati sono quelle con gli indirizzi inseriti più recentemente).
La raccolta diretta degli indirizzi e-mail
Nel caso invece in cui l’azienda opti per la raccolta diretta degli indirizzi e-mail, questa potrà essere effettuata:
- sul proprio sito, proponendo l’iscrizione a una newsletter aziendale o tramite un modulo di richiesta informazioni contenente un’opzione per autorizzare l’azienda a successivi ricontatti;
- attraverso apposite campagne (nel caso di clienti-aziende, identificato il target può essere strutturata una campagna di telemarketing per la raccolta dell’indirizzo e-mail e dell’autorizzazione al suo utilizzo; nel caso di privati, invece, non c’è alcun limite alla fantasia).
Ad esempio Barnes e Nobles, una delle più grandi librerie del mondo, offriva uno sconto del 5% calcolato sul valore dei libri appena acquistati e valido per l’acquisto successivo se si era disponibili a fornire il proprio indirizzo e-mail.
Potrebbe interessarti: Tecnologie green: 7 buoni motivi per sceglierle
Una catena di concessionarie, invece, metteva in palio un’automobile tra tutti coloro che, dopo essere entrati nella concessionaria, erano disponibili a lasciare i propri dati, il proprio indirizzo e-mail e a dichiarare le proprie abitudini/intenzioni di acquisto.
