Contributi a fondo perduto: pagamenti, quando arrivano e come controllare
Contributi a fondo perduto: come fare per sapere se è arrivato o meno il pagamento? A prescindere dalla modalità di erogazione, accredito tramite bonifico o credito d’imposta, la procedura da seguire non cambia: vediamola insieme.
In questi giorni dovrebbero arrivare nelle tasche di milioni di partite IVA i tanto attesi contributi a fondo perduto alternativi e quelli per le attività stagionali rimaste ferme a causa della pandemia da Covid-19.
Ma come fare per controllare l’esito del pagamento? L’Agenzia dell Entrate ha messo a disposizione sul proprio sito internet un’apposita procedura che consente di verificare l’avvenuta erogazione del contributo.
Contributi a fondo perduto: arrivano i pagamenti
Sono partiti in questi giorni i contributi a fondo perduto alternativi e quelli per le attività stagionali rimaste sospese a causa del protrarsi dell’emergenza pandemica.
Sono milioni, infatti, le partite IVA in attesa di ricevere le somme richieste, le quali verranno distribuite in due differenti modalità:
- sottoforma di bonifico accreditato direttamente sul conto corrente;
- come credito d’imposta.
Contributi a fondo perduto: come controllare i pagamenti
Ma è possibile conoscere lo stato di avanzamento della propria pratica? L’Agenzia delle Entrate ha messo a disposizione delle partite IVA un’apposita procedura da seguire sul proprio sito internet, in particolare accedendo al portale “Fatture e Corrispettivi“.
Cliccando sulla sezione denominata “Contributo a fondo perduto – Consultazione esito“, è possibile verificare:
- lo stato di avanzamento della domanda;
- l’elenco delle singole istanze presentate;
- l’esito dell’elaborazione;
- quando è stato emesso il mandato di pagamento (o l’eventuale data futura di emissione);
- la data dell’accredito sul conto corrente.
I soggetti abilitati ad effettuare la procedura di controllo sono:
- il titolare della partita IVA beneficiario del contributo;
- i soggetti abilitati al cassetto fiscale del richiedente;
- chi è in possesso della specifica delega “Consultazione e acquisizione delle fatture elettroniche e dei loro duplicati informatici”;
- coloro che dichiarano, nell’istanza di domanda, di essere stati appositamente delegati dal soggetto richiedente.