Email marketing: come aumentarne l’efficacia

Luca Paolucci
  • Laurea in Economia e Management
  • Laureato in Management Internazionale

Chi si occupa di email marketing è costantemente contornato da tutti quegli strumenti che fanno dell’innovazione e della condivisione dell’informazione il valore aggiunto di un mestiere che difficilmente raggiunge la perfezione, ma che all’eccellenza si deve comunque avvicinare. Per farlo, però, occorrono esperienza e cautela.

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Tweet, post, seminari, conferenze, documenti, ricerche su Web: sono solamente alcuni mezzi per ampliare la conoscenza e per apprendere quanto sia efficace l’email marketing.

Le azioni di marketing hanno un livello di performance direttamente proporzionale alla comprensione del comportamento degli individui a cui tali azioni sono indirizzate. La mente umana è però l’oggetto più imprevedibile: il marketing diventa un gioco di scacchi in cui intuire l’atteggiamento più promettente o la mossa più vantaggiosa fra le tante che si presentano.

La partita del marketing è comunicazione, stile ed estetica in un equilibrio perfetto tra psicologia e razionalità, tra tattica e strategia.

E-mail marketing: come vincere la partita

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Uno scacchista, per diventare bravo, si deve allenare e deve confrontarsi con molteplici avversari. Ogni rivale avrà un comportamento diverso: attraverso ciascuno di questi atteggiamenti, così come dai difetti, si può arrivare ad un’intuizione.

Per chi si occupa di email marketing, alla stessa maniera degli scacchi è utile testare sul campo quali siano le migliori azioni per affascinare i destinatari delle e-mail.

È però ancora più indispensabile studiare le e-mail che arrivano sulla nostra casella di posta: l’obiettività e lo spirito critico che si utilizza nei confronti di un altrui lavoro, e gli atteggiamenti che tale progetto suscitano in noi, possono rivelarsi preziosi.

L’esperienza sul campo conta più di ogni altra cosa

Email marketing: come aumentarne l’efficacia (PRONTO)

Per esempio, risulta sicuramente fastidiosa quella newsletter che viene spedita con una frequenza tale da rischiare di subire una imperitura operazione di deiscrizione. Un giocatore che compie cinque o sei mosse successive senza aspettare una giocata dell’avversario si illude di partecipare ad un solitario, non a scacchi: il proverbio “melius abundare quam deficere” deve essere usato con cautela.

Altre volte, invece, capita di essere travolti da quell’e-mail che ci propone offerte uniche e irripetibili e ci fa infinite promesse. Nessuna azienda lavora per ottenere un guadagno nullo e l’enfasi su alcune parole profuma spesso di fregatura. Nel riceverla andiamo alla ricerca di quel minuscolo asterisco, molto simile ad un refuso grafico, che ci spiega che quello sconto del 50% tanto urlato è in realtà riservato solo a pochissimi prodotti.

Ciò che invece piace eccome è quella comunicazione in cui immagini e testo sono ben integrate e il cui messaggio è così esplicito da consentirci di assimilarlo senza dover perdere troppo tempo, convincendoci ad accedere immediatamente al sito web a cui l’e-mail fa riferimento.

Solo con l’esperienza sul campo, unita ad una buona dose di studio e di intuizione, potremo dunque dichiarare scacco matto.