Siti comparativi: pro, contro e rischi
Tra i tanti tipi di strumenti e-commerce che sono apparsi negli ultimi tempi per rendere più facile o positiva l’esperienza d’acquisto del navigatore, poniamo il focus sui cosiddetti “siti comparativi”.
A tal proposito, però, gli esperti hanno un messaggio per tutti quei consumatori indecisi che pensano che un singolo sito web comparativo, potrà fornire loro tutte le informazioni necessarie a scegliere tra una vertiginosa scelta di possibilità: attenzione, non è sempre così. Vediamo perchè.
Siti comparativi: convenienza o trappola?
Dato che tali siti sono assai vari nella metodologia e nei criteri scelti per rispondere alla loro funzione, il consumatore dovrebbe vedere tali strumenti semplicemente come una tappa (non definitiva, non sempre) sulla strada della scelta consapevole e informata del proprio acquisto.
Ciò non significa, quindi, che tali siti siano inutili, ma – per quanto molti decisamente ben intenzionati nel tentare di produrre un utile servizio – sempre secondo gli esperti, la maggior parte di essi non è davvero in grado di divenire punto di riferimento esaustivo e del tutto comprensibile in termini di presentazione del prodotto.
Senza contare che, essendo comunque imprese nate per e nel mondo del business, spesso il rischio è che vengano dimenticati quei pochi ma fondamentali accorgimenti, necessari a rendere un sito davvero del tutto obiettivo ed imparziale.
Alcuni promettono, ad esempio, di “setacciare” l’intero Web per cercare l’occasione migliore per l’acquisto di un prodotto. Questo utilizzando i motori di ricerca che, come ben si sa, sono comunque soggetti a “piazzamenti speciali” e ad altre considerazioni riguardo sponsor, ecc.
Siti comparativi: rischi e pericoli
Il problema fondamentale è dunque proprio capire se possano riuscire ad essere davvero imparziali, in caso contrario un simile servizio diverrebbe del tutto inutile oltre che discutibile.
Anche questi siti, come tutti o quasi, sono spesso legati ad aziende grazie a campagne di advertising che propongono sulle loro pagine. Tali campagne sono, ovviamente, costruite per indirizzare l’attenzione su quel determinato prodotto, per farlo risaltare tra tutti gli altri.
Siti comparativi: come comportarsi?
Il problema è che alcuni siti comparativi non riescono poi a far valutare con altrettanta completezza tutte le altre informazioni che possono dare un valore alla decisione di acquisto: condizioni contrattuali, condizioni di consegna, assistenza al cliente, ecc.
Attenzione alla carenza informativa
In questo caso la decisione dell’utente sarà forse viziata da una carenza informativa, e non sempre corrisponderà alla convenienza cercata.
Tali riflessioni non vogliono tuttavia significare che tali siti debbano essere ignorati o che non possano avere un ruolo nel processo di acquisto online, ma andrebbero forse guardati solo come una parte del processo di ricerca di un prodotto.
Sebbene intuitivo, non sempre il consumatore comprende come sia preferibile raggiungere l’acquisto vero e proprio dopo aver sperimentato differenti strategie di ricerca.
Incrociando infatti le informazioni raccolte su un sito comparativo, con quelle rintracciabili ad esempio sulle pagine web del produttore della merce che interessa (o con informazioni rintracciabili facilmente anche offline su giornali o riviste, ad esempio), si potrà senza dubbio raggiungere maggiore consapevolezza di ciò che si acquista e trovare con maggiori possibilità il prodotto davvero adatto alle proprie esigenze.