Smart working: chi potrà lavorarci al 100%?

Mattia Anastasi
  • Dott. in Economia Aziendale con curriculum Manageriale
01/03/2023

Il governo è intervenuto in maniera forte sullo smart working, andando a prorogare la possibilità di averlo per determinate categorie, ma precludendola ad altre. Vediamo chi potrà continuare a lavorare al 100% in smart e chi invece non potrà ma dovrà attendere.

Smart, Working

Il decreto Milleproroghe ha reinserito la possibilità di lavorare in smart working per alcune categorie di persone. Questo potrà avvenire in particolare nel periodo che va dal 28 Febbraio al 30 Giugno 2023. Ma in quali circostanze sarà possibile sfruttare lo smart working secondo il decreto Milleproroghe? Vediamo insieme i dettagli della vicenda.

Smart working: quando si potrà richiedere?

hipster-using-touch-screen-smart-phone-hands-close-up-vintage-colors

Inizia oggi il nuovo smart working per milioni di lavoratori italiani. Questo è stato introdotto con il decreto Milleproroghe dal governo. Si potrà richiedere stanti solamente due condizioni, che sono:

  • la prima è che nel nucleo familiare non vi sia un altro genitore beneficiario di strumenti di sostegno al reddito (per sospensione o cessazione dell’attività lavorativa) o che non vi sia genitore non lavoratore.
  • La seconda è che la modalità di lavoro agile sia compatibile con le caratteristiche della prestazione da rendere. La legge di conversione del decreto legge 198/2022 (legge 14/2023) è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale.

Smart working: 100% peri fragili

Potranno avere la concessione del 100% del lavoro in smart la categoria dei fragili. Si tratta di coloro che sono affetti da una lista di patologie gravi indicate dal Ministero della salute. Si tratta in particolare di: immunodeficienze, patologie oncologiche, pazienti che hanno avuto trapianti.

Cosa cambia per i genitori di figli under 14?

Quali sono invece le nuove disposizioni per i genitori di figli under 14? Spiegano gli esperti che:

Se nell’organizzazione aziendale non è previsto il lavoro agile, il genitore di figlio minore di 14 anni ne avrà comunque diritto se, invece, l’azienda già prevede tale modalità di esecuzione della prestazione lavorativa, il genitore ne avrà diritto secondo la disciplina già stabilita dall’imprenditore, quindi con l’alternanza giorni di presenza/da remoto e la collocazione temporale della prestazione valevole anche per tutti gli altri dipendenti.

Chi critica lo smart working?

smart-phone-using-e-mail-online-messaging-concept-min

Lo smart working è oggetto anche di critiche oltre che elogi. Viene criticata la scelta di poter chiedere lo smart working solo per alcuni giorni, quando questa visione dovrebbe essere ampiamente superata in un contesto in cui si parla di smart integrale.