Viral Marketing: cos’è e come funziona
Il viral marketing: il passaparola virtuale, una sorta di lecito pettegolezzo in cui si suggerisce a un amico di leggere una comunicazione o guardare un’offerta particolare. Un modo molto efficace di veicolare comunicazioni e raccomandazioni di prodotto. Con alcune chiare avvertenze operative.
È generalmente posto in basso alla comunicazione, esiste, ma a volte non lo si vede, ha un nome un po’ strano, a molti incomprensibile, ma, se utilizzato a dovere, è assai efficace: trattasi del viral marketing.
Si tratta di una sorta di passaparola virtuale, volto a incentivare la visione di una comunicazione o di una certa offerta tra amici e conoscenti.
Vediamo più nello specifico di cosa si tratta e alcuni consigli per sviluppare una strategia di viral marketing vincente.
Viral marketing: di cosa si tratta?
Il viral marketing non è altro che il passaparola virtuale, una sorta di utile e lecito pettegolezzo in cui si vuole suggerire a un amico la visione di una comunicazione o di una particolare offerta.
Il termine “viral” non è decisamente un termine simpatico. In medicina il virus è il parassita responsabile di alcune malattie, in informatica è invece quella porzione di codice che, se eseguita, può danneggiare alcuni files propagandosi e replicandosi.
In termini di marketing, invece, si definisce viral qualsiasi strategia che invita le persone ad influenzarsi l’un l’altro veicolando alcuni messaggi e diffondendo in maniera esponenziale tali messaggi.
Se si utilizza una buona strategia di viral marketing si può dunque ottenere un ottimo ritorno sugli investimenti, in quanto è possibile velocemente aumentare il bacino di utenza a cui inoltrare le comunicazioni.
Alcuni consigli per un viral marketing di successo

Di seguito alcuni suggerimenti per attuare un viral marketing strategico vincente.
- Incentivare l’invio: ad un amico o collega si inviano più facilmente le e-mail se si è incentivati a farlo. Si potrebbe ad esempio offrire una promozione se l’e-mail viene inoltrata ad un certo numero di persone che poi si registrano alla newsletter.
- Personalizzare il viral marketing: è fondamentale che nella ricezione della comunicazione da un amico, il destinatario identifichi immediatamente la fonte in modo che l’e-mail non venga considerata spam.
- Attenzione ai contenuti: è inutile e dannoso inviare una comunicazione a una persona assolutamente non interessata ai contenuti che si vogliono proporre. Si rischierebbe solo di infastidirla.
- Reportistica: una valida operazione di viral marketing non ha senso se non è adeguatamente supportata dai dati numerici che ne rispecchiano l’esito. Una reportistica adeguata dovrebbe correttamente riportare il numero di indirizzi a cui è stata inviata la comunicazione e l’elenco degli indirizzi che eventualmente si sono registrati alla newsletter.
- Divertimento: a un amico si consiglia solo ciò che si reputa funzionale o divertente, ciò che può avere un’utilità ludica o commerciale ed eventualmente anche qualcosa capace di trasmettere un sorriso.