730 e Redditi: quanto tempo conservare i modelli dichiarativi?
È importante conoscere i tempi di conservazione dei modelli dichiarativi dei redditi. Nel 2023, alcuni modelli possono essere eliminati, mentre altri devono essere conservati fino al termine di accertamento dell’Agenzia delle Entrate. È fondamentale adempiere alle disposizioni legali per garantire una corretta gestione delle dichiarazioni dei redditi e della documentazione di supporto.
Durante i mesi da maggio a novembre, i contribuenti italiani si dedicano alla compilazione dei modelli dichiarativi dei redditi, come il Modello 730 o il Modello Redditi. Alcuni lo fanno per obbligo, altri per ottenere detrazioni e deduzioni di spese e ricevere un rimborso IRPEF.
Conservazione dei modelli dichiarativi e della documentazione di supporto
È importante conservare una copia stampata del modello presentato insieme alla ricevuta ministeriale. Inoltre, è essenziale conservare la documentazione comprovante le informazioni dichiarate, come le fatture di spesa e le attestazioni degli interessi del mutuo. Questa documentazione potrebbe essere richiesta in caso di verifiche da parte delle autorità fiscali.
Per coloro che compilano la dichiarazione dei redditi ogni anno, si verifica un accumulo di documenti da archiviare in faldoni o cartelle, occupando spazio.
Termine di conservazione dei modelli dichiarativi
Secondo la normativa vigente, l’Agenzia delle Entrate ha il potere di effettuare verifiche entro il 31 dicembre del quinto anno successivo alla presentazione della dichiarazione dei redditi. Di conseguenza, i contribuenti devono conservare il Modello 730/2023 (riferito all’anno fiscale 2022) fino al 31 dicembre 2028.
Eliminazione dei modelli dichiarativi precedenti
Nel 2023, i contribuenti possono eliminare il Modello 730/2017 (riferito all’anno fiscale 2016) e il Modello Redditi Persone Fisiche 2017 (riferito all’anno fiscale 2016), poiché l’Agenzia delle Entrate ha perso il potere di effettuare verifiche a riguardo.
Conservazione in caso di spese ripartite su più anni
Se nella dichiarazione dei redditi sono presenti spese detraibili o deducibili ripartite su più anni, il periodo di conservazione di cinque anni inizia a partire dall’anno successivo a quello in cui è stata presentata la dichiarazione che indica la rata.