730 sbagliato: cosa fare in caso di errore e come evitare sanzioni

Mattia Anastasi
  • Dott. in Economia Aziendale con curriculum Manageriale
10/02/2023

Ci stiamo avvicinando al periodo di presentazione del 730, modello essenziale per la dichiarazione dei redditi. Con questo sarà possibile dichiarare i propri redditi relativi allo scorso anno. Può capitare però di commettere errori, sia in autonomia che da parte del commercialista. Cosa fare in questi casi?

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Commettere errori nella presentazione del modello 730 può capitare ed infatti sono concesse delle modifiche. Il problema potrebbe presentarsi quando sono state omesse delle dichiarazioni in maniera volontaria, con il fine di pagare meno tasse. L’Agenzia delle Entrate si è espressa a riguardo: vediamo i dettagli.

Modello 730 sbagliato: quando sbaglia il commercialista?

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Cosa fare quando il modello 730 è sbagliato e la colpa di questi errori è anche a carico del commercialista? L’Agenzia delle Entrate ha esposto, citando vecchie sentenze della corte di giustizia tributaria di secondo grado. Cosa ha stabilità il giudice?

Sentenza 730: cosa dice l’Agenzia delle Entrate?

Nella sentenza precedentemente citata, l’Agenzia delle Entrate ha spiegato che:

Il concorso del commercialista nella condotta delittuosa del contribuente può essere configurato con l’inserimento, da parte del professionista, nella dichiarazione dei redditi, di dati che risultino non veritieri, finalizzati all’abbattimento del reddito imponibile.

Non è detto dunque che in caso di errori per omissione di dati, la colpa sia tutta del contribuente.

Quali sono le conseguenze?

Cerchiamo di capire ora quali sono le conseguenze della sentenza in materia. Se da successiva indagini dovesse emergere che la colpa sia attribuibile anche al commercialista, questo sarà responsabile a causa della condotta concorsuale, legata alla propria professionalità.

Cosa rischia il commercialista?

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Per il Collegio calabrese, la colpa è dunque anche del commercialista e in questi casi il suo concorso potrebbe far scattare delle sanzioni più o meno pesanti. Le violazioni sono regolate dalle disposizioni dell’articolo 9 Dlgs n. 472/1997 (secondo cui, qualora il professionista concorre nella violazione tributaria commessa dal cliente, ciascuno di loro soggiace alla sanzione per questa disposta)”.