Abbonamenti calcio: via all’accordo Dazn-Tim?
Continuano a susseguirsi le voci circa un probabile accordo tra Dazn, società che possiede i diritti delle partite di Serie A, e Tim. Secondo le indiscrezioni, è sempre più probabile un accordo sulla base di 340 milioni di euro tra le due società per far vedere in Tv la prossima stagione. Vediamo cosa c’è di vero e cosa cambierà.
Il mondo del calcio è ormai sempre più dipendente e legato ai diritti televisivi. Il campionato italiano, nonostante l’indebolimento degli ultimi 10 anni, ha comunque un appeal di livello sia in Italia che nel resto del mondo, dunque i diritti televisivi godono di grande interesse tra le società interessate.
Al momento i diritti sono in mano a Dazn, che però sta per stringere un accordo con Tim per trasmettere le partite della stagione 2022/23.
Accordo Dazn-Tim: cosa c’è di vero?
Secondo indiscrezioni che stanno filtrando ormai da giorni, sarà possibile rivedere le partite di Serie A su Sky grazie alla partecipazione di Tim. L’eventuale accordo consentirà di riportare l’OTT all’interno del bouquet della pay-tv di Comcast. La struttura dell’accordo dovrebbe seguire la falsa riga di quanto avvenuto per i diritti del triennio 2018/2021.
Rigurdo a quest’ultimo, era possibile vedere le partite direttamente dall’app di Dazn, all’interno di Sky Q. La trattativa è tutt’ora in corso, e ballano circa 340 milioni di euro tra le parti.
Diritti Tv: ne parleranno anche i club
Il tema è così delicato che anche i 20 club facenti parte dell’elité del calcio italiano dovranno sedersi al tavolo per affrontare insieme la situazione. Il Ceo di Dazn si è mostrato entusiasta dello sviluppo della trattativa:
Con Tim stiamo parlando in maniera proficua con una discussione e una rinegoziazione su quello che può essere l’equilibrio economico da ambo le parti. Qualora si trovi un altro equilibrio noi siamo aperti a valutare altre attività commerciali con altri partner.
Seguiremo da vicino la vicenda nei prossimi giorni.