Abbonamento autobus: si può portare in detrazione nel 730?

Mattia Anastasi
  • Dott. in Economia Aziendale con curriculum Manageriale
16/07/2022

Siamo in periodo di dichiarazione dei redditi e gli italiani sono alle prese con la compilazione dei modelli vigenti per effettuare tutte le dichiarazioni necessarie. Tra gli adempimenti da fare, vi è quello di portare in detrazione alcune spese: nel seguente articolo vedremo come portare in detrazione le spese per l’abbonamento dell’autobus.

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Esistono delle regole specifiche per portare in detrazione le spese sostenute per il pagamento degli abbonamenti dell’autobus, direttamente nel modello 730 precompilato. Queste prevedono la possibilità di detrarre la spese sostenute dal dichiarante per i figli minorenni, che hanno la necessità di avere un abbonamento ai mezzi pubblici per spostarsi.

Vediamo come fare e quali sono i vantaggi della situazione.

Detrazione spese mezzi pubblici: come funziona la detrazione?

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Come detto, è possibile portare in detrazione le spese sostenute dai contribuenti per l’acquisto di abbonamenti annuali ai mezzi pubblici. Ricordiamo che la dichiarazione dei redditi deve essere presentata all’Agenzia delle Entrate entro e non oltre la data del 30 Settembre 2022, utilizzando tra i vari modelli il 730 precompilato.

Per quanto riguarda i mezzi pubblici, la detrazione non riguarda l’intero importo speso, ma consiste in un recupero pari al 19% dell’importo massimale di 250 euro. Facendo un rapido calcolo, il contribuente potrà portarsi a casa un massimo di 47,50 euro tramite il 730. L’importo deve comprendere le spese indicate nella sezione “Oneri detraibili” (punti da 341 a 352) della Certificazione Unica con il codice onere 40.

Spese mezzi pubblici: aumenta la detrazione con più figli a carico?

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Vediamo se l’aliquota di detrazione varia con l’aumentare del numero di figli a carico del contribuente che presenta la dichiarazione dei redditi. L’Agenzia delle Entrate ha chiarito immediatamente tale dubbio, spiegando che:

La detrazione del 19% delle spese sostenute per l’acquisto degli abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale spetta su un importo complessivamente non superiore a 250 euro.

Le spese ad ogni modo sono cumulabili, rientranti sempre nel limite delle 250 euro, co aliquota di detrazione fissata al 19%.