Acconti per partite IVA: come funzionano?
Non tutti i possessori di partita IVA sono a conoscenza dei benefici che offre la possibilità di utilizzare gli acconti, né di come si utilizzano. Nel seguente articolo cercheremo di fornire le indicazioni migliori per agevolare tutti i potenziali utilizzatori e proprietari di partita IVA.
Tutti coloro che hanno scelto di intraprendere la carriera di lavoratore indipendente, devono aver per forza aperto un partita IVA. L’IVA è quella tassa che ci applica sulla cessione di beni e sulle prestazioni di servizi, purché queste siano effettuate nel territorio dello Stato. Ma come funziona il versamento?
Come succede anche per l’IRPEF, vi è la possibilità di usufruire degli acconti per l’imposta stessa: ecco tutto quello che c’è da sapere su come versarli e di cosa si tratta.
Acconti IVA: chi non deve versarli?
Iniziamo il nostro percorso conoscitivo sugli acconti IVA, andando in primis ad analizzare chi non è tenuto ad effettuare i versamenti. Non sono tenuti a farlo coloro che:
- hanno iniziato l’attività nell’anno in corso;
- hanno cessato l’attività entro il 30 novembre dell’anno corrente (contribuenti mensili) ovvero entro il 30 settembre (contribuenti trimestrali);
- prevedono di concludere l’anno in corso a credito d’imposta o con un debito inferiore ad euro 117,38;
- nell’anno precedente hanno totalizzato un credito d’imposta o un debito inferiore ad euro 117,38;
- applicano il regime forfettario per i soggetti di piccole dimensioni;
- esercitano l’opzione per essere dispensati dagli adempimenti ai fini Iva ed hanno i requisiti per usufruire del regime di esonero per gli agricoltori (oltre a non aver optato per il regime ordinario);
- applicano il regime forfettario per le attività di spettacolo e intrattenimento.
Acconti IVA: come si versano?
Vediamo come si versano gli acconti IVA, una volta che ne è stato calcolato l’importo. Il versamento può avvenire solamente in forma telematica, utilizzando i modelli degli F24 a disposizione degli utenti. Per farlo si possono utilizzare i seguenti servizi:
- I servizi dell’Agenzia Entrate «F24web» ed «F24online».
- I servizi di home o remote banking di Poste Italiane o banche.
In altri due casi particolari si può fare ricorso all’home banking, ma solo in caso di:
- F24 cumulativo;
- F24 con addebito.