Acconto IMU 2023: pagamento in scadenza

Luca Paolucci
  • Laurea in Economia e Management
  • Laureato in Management Internazionale
18/05/2023

Prima della scadenza per il pagamento dell’acconto IMU 2023, fissata al 16 giugno, è importante prestare attenzione alla corretta compilazione del Modello F24 e, in particolar modo, ai codici tributo da utilizzare. Vediamoli insieme nel seguente articolo.

modello F24

Ogni tipo di immobile soggetto al pagamento dell’IMU richiede un codice tributo diverso. Lo stesso codice tributo viene utilizzato anche nel caso in cui si debba effettuare un ravvedimento, che comporta il pagamento di sanzioni e interessi. In altre parole, le sanzioni e gli interessi non hanno codici tributo specifici.

Vediamo insieme tutte le novità a riguardo.

Acconto IMU 2023: i codici tributo

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La modalità di pagamento ordinaria per l’IMU (acconto e saldo) avviene tramite il Modello F24, che deve essere presentato obbligatoriamente in via telematica. Solo coloro che non sono titolari di partita IVA possono presentarlo anche in formato cartaceo (presso l’ufficio postale o la banca), a condizione che non ci siano crediti da compensare.

Inoltre, tali soggetti possono anche pagare utilizzando il bollettino di conto corrente, a condizione che non ci siano crediti da compensare.

I codici tributo per il pagamento

Sia che si paghi tramite il Modello F24 sia che si utilizzi il bollettino, per l’acconto IMU 2023 (con scadenza 16 giugno) è necessario riportare i seguenti codici tributo:

  • 3912 – Abitazione principale e relative pertinenze;
  • 3914 – Terreni;
  • 3916 – Aree fabbricabili;
  • 3918 – Altri fabbricati;
  • 3925 – Immobili ad uso produttivo classificati nel gruppo catastale D – Quota Stato;
  • 3930 – Immobili ad uso produttivo classificati nel gruppo catastale D – Quota Comune.

Per quanto riguarda il codice tributo 3912, va ricordato che l’IMU sull’abitazione principale di categoria catastale non di lusso è esente. Al contrario, l’imposta è dovuta se l’abitazione principale è di lusso. Pertanto, il codice 3912 si riferisce all’IMU dovuta sull’abitazione principale di lusso (categoria catastale A1, A8 e A9).

Per gli immobili di categoria catastale D, sono previsti due codici tributo, poiché per l’IMU dovuta su tali immobili esiste una quota dell’importo destinata al comune in cui si trova l’immobile e una quota che va direttamente allo Stato.

I codici tributo saranno gli stessi anche per il saldo dell’IMU 2023, che scadrà il 18 dicembre 2023.