Acconto IMU 2023: quando scade e chi deve pagare

Luca Paolucci
  • Laurea in Economia e Management
  • Laureato in Management Internazionale
19/04/2023

IMU 2023: qual’è la scadenza per il pagamento? L’acconto andrà versato entro e non oltre la data del prossimo 16 giugno. Il saldo, invece, andrà pagato entro il 16 dicembre 2023. Vediamo nel seguente articolo chi deve pagare l’imposta e chi, invece, è esonerato.

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L’acconto dell’IMU relativa al 2023 andrà pagato entro il prossimo 16 giugno. Per il saldo finale, invece, ci sarà tempo fino al 16 dicembre 2023. Sono tenuti a versare l’imposta tutti i proprietari di prima casa di lusso e di seconda casa, ma non solo.

Vediamo nel seguente articolo chi sono i soggetti obbligati e quelli esonerati dal pagamento dell’IMU 2023.

Acconto IMU 2023: scadenza e pagamento

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Si avvicina la prima scadenza del 2023 per quanto riguarda l’IMU. L’imposta, ricordiamo, si paga in due rate:

  • entro il 16 giugno 2023 dovrà essere versato l’acconto (ai fini del calcolo è possibile avvalersi delle aliquote approvate per l’anno scorso dal proprio Comune di residenza);
  • il saldo, invece, andrà versato entro la scadenza del 16 dicembre 2023 (in tal caso, i contribuenti dovranno prendere come riferimento operativo il regolamento pubblicato sul portale dedicato del MEF entro il 28 ottobre. In caso di aumento dei valori, con il saldo bisognerà pagare la quota aggiuntiva eventualmente dovuta a conguaglio).

I metodi di pagamento

Il versamento dell’IMU 2023 potrà essere effettuato esclusivamente tramite una delle seguenti modalità:

  • modello F24;
  • bollettino di conto corrente postale.

IMU 2023: esoneri e soggetti obbligati

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Nel 2023, sono obbligati a versare l’IMU:

  • i proprietari di una prima casa di lusso (ovvero quella classificata nelle categorie catastali A/1, A/9 e A/, case signorili, ville e castelli);
  • i proprietari di seconde case;
  • i proprietari di immobili diversi dall’abitazione principale (come capannoni, negozi, alberghi, uffici, aree edificabili e terreni agricoli).

Sono tenuti a pagare le somme dovute il proprietario dell’immobile, il titolare del diritto reale di usufrutto, uso, abitazione, enfiteusi, superficie, il genitore assegnatario della casa familiare a seguito di provvedimento del giudice, il concessionario nel caso di concessione di aree demaniali o il locatario per gli immobili, anche da costruire o in corso di costruzione, concessi in locazione finanziaria.

Gli esoneri

L’IMU, invece, non si paga sulla prima casa, a patto che questa non rientri tra le categorie degli immobili di lusso. Per beneficiare dell’esonero, l’abitazione principale deve rientrare in una delle seguenti categorie catastali:

  • A/2, abitazioni di tipo civile;
  • A/3, abitazione di tipo economico;
  • A/4, abitazioni di tipo popolare;
  • A/5, abitazioni di tipo utrapopolare;
  • A/6, abitazioni di tipo rurale;
  • A/7, abitazioni in villini.

Sono esonerati dal pagamenti anche i terreni agricoli posseduti e condotti dai coltivatori diretti e dagli imprenditori agricoli professionali iscritti alla previdenza agricola.