Acconto IVA 2022: scadenza, chi è obbligato e come pagare

Luca Paolucci
  • Laurea in Economia e Management
  • Laureato in Management Internazionale
07/11/2022

L’acconto IVA relativo al 2022 potrà essere pagato entro il prossimo 27 dicembre. Vediamo nel seguente articolo chi sono i soggetti obbligati a ultimare l’adempimento, chi invece è esonerato e quali sono i modi possibili per pagare le somme dovute.

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La scadenza per il pagamento dell’acconto IVA relativo all’anno in corso è fissata al 27 dicembre 2022.  Vediamo nel dettaglio quali sono i soggetti esonerati e chi invece è obbligato a versare le somme.

Acconto IVA 2022: scadenza e a chi spetta

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Il 27 dicembre 2022 scade il tempo utile per pagare l’acconto IVA relativo all’anno in corso.

Sono obbligati al versamento dell’acconto le seguenti categorie di soggetti:

  • lavoratori autonomi, professionisti titolari di partita Iva iscritti o non iscritti in albi professionali;
  • imprenditori artigiani e commercianti, agenti e rappresentanti di commercio;
  • società di persone, società semplici, Snc, Sas, Studi Associati;
  • società di capitali ed enti commerciali, SpA, Srl, Soc. Cooperative, Sapa, Enti pubblici e privati diversi dalle società;
  • istituti di credito, Sim, altri intermediari finanziari, società fiduciarie.

Acconto IVA 2022: chi è esonerato

Acconto IVA 2022: scadenza, chi è obbligato e come pagare

Il versamento dell’acconto IVA 2022, innanzitutto, non è richiesto se l’importo da versare è inferiore a 103,29 euro. Inoltre, sono esonerati dal pagamento dell’imposta i seguenti contribuenti:

  • coloro che hanno cessato l’attività, anche per decesso, entro il 30 novembre se mensili o entro il 30 settembre se trimestrali;
  • coloro che hanno chiuso il periodo d’imposta precedente con un credito di imposta (risultante anche dalla liquidazione IVA periodica), a prescindere dalla presentazione della richiesta di rimborso;
  • coloro che, pur avendo effettuato un versamento per il mese di dicembre, o per l’ultimo trimestre del periodo d’imposta precedente, oppure in sede di dichiarazione annuale per il periodo d’imposta precedente, prevedono di chiudere la contabilità Iva con una eccedenza detraibile di imposta;
  • coloro che, nel periodo d’imposta, hanno effettuato soltanto operazioni non imponibili, esenti, non soggette a imposta o, comunque, senza obbligo di pagamento dell’imposta;
  • i produttori agricoli;
  • i soggetti che esercitano attività di spettacoli e giochi in regime speciale;
  • le associazioni sportive dilettantistiche, nonché le associazioni senza fini di lucro e quelle pro loco, in regime forfettario;
  • i raccoglitori e i rivenditori di rottami, cascami, carta da macero, vetri e simili, esonerati dagli obblighi di liquidazione e versamento del tributo;
  • gli imprenditori individuali che hanno dato in affitto l’unica azienda, entro il 30 settembre, se contribuenti trimestrali o entro il 30 novembre, se contribuenti mensili, a condizione che non esercitino altre attività soggette all’IVA.

Acconto IVA 2022: come pagare?

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Il pagamento dell’acconto IVA 2022 può essere effettuato:

  • tramite modello F24;
  • attraverso i canali telematici Fisconline o Entratel;
  • ricorrendo, tranne nel caso di modello F24 a saldo zero, ai servizi di internet banking messi a disposizione da banche, Poste Italiane e Agenti della riscossione convenzionati con l’Agenzia delle Entrate;
  • servendosi di un intermediario abilitato.

Chi opta per il modello F24, deve compilare la sezione Erario e utilizzare un codice tributo diverso a seconda della tipologia di contribuente considerato:

  • codice tributo 6013 per i contribuenti IVA mensili;
  • codice tributo 6035 per i contribuenti IVA trimestrali.