Affitti brevi: le nuove regole dal 2023

Luca Paolucci
  • Laurea in Economia e Management
  • Laureato in Management Internazionale
07/12/2022

Affitti brevi: dal 1° gennaio 2023 entreranno in vigore i nuovi obblighi di comunicazione all’Agenzia delle Entrate per tutti i contratti che prevedono un affitto di breve durata. Vediamo tutti i dettagli a riguardo nel seguente articolo.

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Novità in arrivo per i contratti di affitto di breve durata. Dal 1° gennaio 2023, per tutti quelli non superiori a 30 giorni relativi ad immobili ad uso abitativo entreranno in vigore nuovi obblighi di comunicazione all’Agenzia delle Entrate.

Vediamo insieme cosa cambierà dal prossimo anno.

Affitti brevi: cosa cambia dal 2023

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Dal 1° gennaio 2023, anche per gli affitti brevi scatterà l’obbligo di comunicare all’Agenzia delle Entrate l’anno di locazione e i dati catastali dell’appartamento affittato, oltre a tutte le altre informazioni già oggi obbligatorie, con l’obiettivo di:

  • individuare con una maggior precisione le caratteristiche del contratto e il periodo di locazione;
  • identificare esattamente l’immobile nel caso di più contratti relativi ad uno stesso proprietario (i dati catastali, infatti, permettono di effettuare le opportune verifiche sull’unità immobiliare in base al catasto edilizio urbano e agli intestatari dell’edificio).

Le nuove regole riguardano i contratti di locazione non superiori a 30 giorni relativi ad immobili ad uso abitativo, stipulati da persone fisiche, al di fuori dell’esercizio di attività d’impresa, anche se includono la fornitura di biancheria e la pulizia della casa (a questi vengono equiparati anche i contratti di sublocazione e concessione in godimento a terzi a titolo oneroso, purché siano stipulati da persone fisiche, direttamente, o tramite intermediari immobiliari).

Affitti brevi: tutti gli obblighi

AGENZIA DELLE ENTRATE

Confermato l’obbligo di comunicazione all’Agenzia delle Entrate di tutti i seguenti dati:

  • nome del locatore;
  • cognome del locatore;
  • codice fiscale del locatore;
  • durata del contratto;
  • indirizzo dell’immobile locato;
  • importo del corrispettivo lordo.

Per coloro che operano in qualità di sostituti d’imposta, e quindi applicano la ritenuta del 21% sui canoni di locazione e i corrispettivi, la comunicazione dovrà essere inoltrata esclusivamente tramite Certificazione Unica. Tutti gli altri, invece, potranno effettuare le comunicazioni attraverso i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate entro il 30 giugno dell’anno successivo alla data di firma e stipula del contratto.