Agenzia delle Entrate: in arrivo nuove lettere

Mattia Anastasi
  • Dott. in Economia Aziendale con curriculum Manageriale
21/10/2022

Una nuova serie di lettere stanno per arrivare dall’Agenzi delle Entrate, ma solo a determinati soggetti e non a tutti i contribuenti. Il motivo? Si tratta di informazioni relative al raggiungimento degli obiettivi del Pnrr. Vediamo a chi sono destinati i nuovi avvisi bonari e quando verranno inviati.

agenzia-delle-entrate-1200×675

Sembra che l’Agenzia delle Entrate abbia trovato un metodo efficace per cercare di raccogliere più crediti possibile verso i contribuenti. Tramite gli avvisi bonari sono infatti oltre i due miliardi di euro recuperati, che rientrano negli obiettivi del Pnrr in materia di fiscalità. L’obiettivo in materia è arrivato al 73% circa, con dato aggiornato al 30 Agosto 2022.

Ad oggi sono state inviate circa 1,9 milioni di lettere, ma sembra che l’AdE non abbia ancora terminato: vediamo quando e a chi verranno inviate le lettere.

Lettere AdE: ecco a chi e quando saranno inviate

AGENZIA DELLE ENTRATE

Vediamo in primis quando e a chi saranno inviate le lettere dell’Agenzia delle Entrate relativamente al raggiungimento degli obiettivi del Pnrr. Si tratta nel dettaglio di lettere di compliance, ossia degli avvisi bonari con cui l’Agenzia delle Entrate comunica al contribuente che sono state riscontrate delle anomalie relative alla dichiarazione dei redditi.

In caso di arrivo dell’avviso bonario, in quanto non si tratta ancora di un avviso di accertamento, il contribuente può comunque regolarizzare l’errore o l’omissione attraverso il ravvedimento operoso, oppure se il contribuente non ritiene che i dati indicati in dichiarazione siano corretti può comunicarlo all’Agenzia inviando anche altri elementi e documenti.

Lettere AdE: obiettivo riduzione falsi positivi

agenzia-delle-entrate

Oltre agli obiettivi relativi al Pnrr in materia di fiscalità, l’Agenzia delle Entrate vuole raggiungere anche obiettivi in materia di riduzione del così detti “falsi positivi”. Tale riduzione dovrà essere di almeno il 5%, e riguarda coloro che andranno a ricevere la lettera senza essere però strettamente coinvolti.

Nella recente tornata di invii, i falsi positivi sarebbero stati circa 5.025,  che rappresentano lo 0,3% delle lettere trasmesse e il 4% del target prefissato, secondo quanto presente nella relazione presentata in Parlamento.