Agenzia delle Entrate: quanti controlli ci saranno nel 2022?

Mattia Anastasi
  • Dott. in Economia Aziendale con curriculum Manageriale
11/02/2022

Stanno per iniziare una lunghissima serie di controlli, predisposti dall’Agenzia delle Entrate per fare recuperare allo Stato quasi 3 miliardi di euro. Le lettere di verifica dell’Agenzia avranno dei destinatari ben identificati: vediamo come funziona il piano attuato dallo Stato e chi riceverà la lettera.

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La lotta dello Stato all’evasione fiscale sta proseguendo inesorabile, con l’intento di farla diminuire il più possibile e di far rientrare buna parte del sommerso nelle tasche statali. Le lettere di verifica, dette anche di compliance, sono previste anche dal PNRR per il periodo 2022 e 2024, sono inclusive nel processo di digitalizzazione intrapreso dall’Unione Europea.

Quali sono le imprese e i soggetti che riceveranno gli avvisi? Scopriamolo insieme le seguente articolo!

Controlli Agenzia delle Entrate: a chi sono rivolti?

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La spedizione delle lettere di compliance è il primo passo verso che l’Agenzia fa nella scala dei nuovi controlli anti evasione. Servono per avvisare i destinatari che vi sono delle irregolarità sanabili, ed è bene intervenire il prima possibile. In caso di inerzia, l’Agenzia provvederà ad effettuare controlli approfonditi, con l’intento di scovare gli evasori fiscali.

Lo Stato punta a recuperare quasi 3 miliardi di euro, stanti nel così detto sommerso, e per fare questo le lettere saranno inviate a specifici soggetti. I principali indiziati sono le partite IVA e sulle imprese, situazioni in cui è più probabile trovare una frode fiscale.

Agenzia delle Entrate: in arrivo nuove assunzioni

AGENZIA DELLE ENTRATE

La strategia dell’Agenzia delle Entrate per gli anni futuri, non mira solo alla neutralizzazione dell’evasione fiscale, ma all’inserimento di nuovo personale. Solo nel 2022 sono previsti infatti ben 4400 ingressi, a fronte di 2200 licenziamenti. I concorsi che verranno indetti avranno l’obiettivo di assumere:

  • 5.091 funzionari;
  • 560 assistenti tecnici e informatici;
  • 160 dirigenti.

Inoltre verrà sempre maggiormente posto l’occhio sugli sviluppi nella digitalizzazione del sistema, ambito in cui l’Italia è storicamente indietro rispetto ad altre realtà. I punti cardine di tale transizione digitale sono i seguenti:

  • fattura elettronica;
  • la cooperazione con gli altri Paesi per le operazioni transnazionali;
  • il miglioramento dei software sviluppati sia in Italia che in Europa.