Aliquota IVA: verso un azzeramento per i beni di prima necessità
IVA a zero su prodotti per l’infanzia e beni di prima necessità. In questo articolo analizzeremo nel dettaglio le novità della riforma fiscale in materia di imposta sul valore aggiunto.
La riforma fiscale si apre con un azzeramento dell’aliquota IVA da applicare ai prodotti per l’infanzia e ai beni di prima necessità. A fornire maggiori dettagli sulle possibili novità che interessano l’imposta sul valore aggiunto è il viceministro all’Economia e alle Finanze Maurizio Leo che ha illustrato le direzioni di revisione del sistema tributario che il Governo intende intraprendere.
Riforma fiscale 2023, in arrivo aliquota IVA zero sui prodotti per l’infanzia e i beni di prima necessità
Azzeramento IVA: cosa succede?
Attualmente l’imposta sul valore aggiunto si calcola su quattro aliquote:
- una ordinaria che è pari al 22%;
- 4%, ad esempio, per alimentari, bevande e prodotti agricoli;
- 5% per alcuni altri alimenti;
- 10% per la fornitura di energia elettrica e del gas per usi domestici, i medicinali, gli interventi di recupero del patrimonio edilizio per specifici beni e servizi, solo per fare degli esempi.
L’obiettivo del Governo è quello di rivedere l’associazione tra prodotti e aliquote. Ma la vera novità in cantiere è l’ipotesi di un’aliquota zero per alcuni beni di prima necessità e prodotti per l’infanzia.
Azzeramento IVA prodotti per l’infanzia e beni di prima necessità
L’intenzione, quindi, è quella di proseguire nella direzione già intrapresa con l’ultima Legge di Bilancio. In particolare, per i prodotti per l’infanzia è stata fissata un’aliquota del 5% su:
- latte in polvere o liquido per l’alimentazione dei lattanti o dei bambini nella prima infanzia, condizionato per la vendita al minuto;
- preparazioni alimentari di farine, semole, semolini, amidi, fecole o estratti di malto per l’alimentazione dei lattanti o dei bambini, condizionate per la vendita al minuto;
- pannolini per bambini;
- seggiolini per bambini da installare negli autoveicoli.
Allo stesso modo è stata ridotta l’imposta sul valore aggiunto anche per tamponi e assorbenti nell’ambito dei prodotti per l’igiene femminile. Per le novità introdotte a sostegno degli acquisti per i bambini e le bambine, la relazione tecnica della Legge di Bilancio 2023 stima una riduzione del gettito pari a circa 178,18 milioni di euro su base annua.