Andare in pensione a 64 anni? Vediamo come!

Mattia Anastasi
  • Dott. in Economia Aziendale con curriculum Manageriale
09/10/2021

E’ possibile andare in pensione a 64 anni? L’ordinamento italiano ha molte opzioni, spesso poco conosciute, che possono consentire di andare in pensione prima dei 67 anni di anzianità. Vediamo tutte le possibili opzioni.

Pensione

Andare in pensione a 64 anni è possibile, anzi vi sono molte opzioni che consentono di effettuare un’uscita anticipata dal mondo del lavoro con ben 3 anni di anticipo. Una di queste prevede di utilizzare, finché sarà possibile, Quota 100, sistema contributivo che con ogni probabilità verrà accantonato a partire dal 2022.

Ad ogni modo, per andare in pensione con anticipo, bisogna essere in possesso di determinati requisiti economici e di anzianità: scopriamo tutte le possibilità.

Pensione anticipata a 64 anni: ecco come per i contributivi puri

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La categoria dei contributivi puri rappresenta tutti coloro che hanno iniziato regolarmente a lavorare dopo il 1° Gennaio 1996. Per questi soggetti, sono necessari soltanto 20 anni di contribuzione per richiedere l’accesso alla pensione anticipata.

Vi è però un ulteriore requisito che rende più complicato l’accesso alla pensione anticipata. Per rientrarci infatti è necessario aver accumulato una pensione mensile che sia 2,8 volte superiore a quella dell’assegno sociale, ossia pari a 5.983,64€ annui.

Dunque l’obiettivo da raggiungere è quello dei 16.754,19€ annui, raggiungibili esclusivamente da tutti coloro che hanno avuto una carriera lavorativa costante e ben retribuita.

Pensione a 64 anni: tutte le altre opzioni

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Nell’ordinamento italiano vi sono altre opzioni che consentono un’uscita anticipata dal mondo del lavoro con ben tre anni di anticipo. Ad esempio, tutti coloro nati nel 1957 possono andare in pensione nel 2021, indipendentemente dall’età, se hanno versato 42 anni e 10 mesi di contributi (uomini) o 41 anni e 10 mesi (donne).

Raggiungere tali obiettivi è assai complicato per tutti i contributivi puri, in quanto richiede che i nati nel 1957 abbiano iniziato a lavorare costantemente già a partire dai 18 anni di età.

Altra possibilità è offerta da Quota 41, per la quale non è richiesta nessuna età anagrafica: infatti si può andare in pensione al raggiungimento dei 41 anni di contributi versati, con però 12 mesi versati prima del compimento dei 19 anni.