APE sociale 2022, domande al via: requisiti e novità
L’APE sociale è un’indennità garantita dallo Stato ed erogata dall’INPS ai lavoratori in stato di difficoltà che chiedono di andare in pensione al compimento dei 63 anni. Dal 18 gennaio 2022 è possibile inoltrare le domande per ricevere la prestazione assistenziale: vediamo nel dettaglio come funziona.
APE sociale 2022: l’INPS, tramite il messaggio n. 274 del 20 gennaio 2022, ha informato che dal 18 gennaio i lavoratori possono presentare la domanda sul sito internet dell’Istituto.
Sullo stesso portale, inoltre, sono disponibili i modelli delle attestazioni che i datori di lavoro devono rilasciare ai lavoratori affinché le loro mansioni gravose siano riconosciute come requisito per beneficiare dell’APE sociale.
Vediamo nel dettaglio come funziona la misura e quali sono le novità introdotte dalla Legge di Bilancio 2022.
APE sociale 2022: domande al via
Dal 18 gennaio 2022 i lavoratori che hanno i requisiti per accedere all’APE sociale possono presentare domanda per il riconoscimento delle condizioni d’accesso sul portale INPS, previa autenticazione tramite SPID, CIE o CNS.
La comunicazione è arrivata con il messaggio n. 274 del 20 gennaio 2022, tramite cui l’Istituto ha reso nota la disponibilità online dei modelli delle attestazioni che i datori di lavoro devono rilasciare ai dipendenti che svolgono lavori cosiddetti gravosi. I datori di lavoro possono scaricare i modelli di attestazione sul portale INPS alla sezione “Moduli” in “Prestazioni e servizi”.
L’APE sociale, ricordiamo, viene erogato per 12 mensilità e fino al raggiungimento dei requisiti richiesti per godere della pensione di vecchiaia o della pensione anticipata.
APE sociale 2022: requisiti e come funziona
La Legge di Bilancio 2022 ha prorogato l’APE sociale per tutta la durata di quest’anno. Possono richiederla i contribuenti che hanno compiuto i 63 anni di età con 30 o 36 anni di contributi versati, a seconda della categoria di appartenenza, che:
- al momento della presentazione della domanda sono disoccupati da almeno 3 mesi (il requisito contributivo, in questo caso, è di almeno 30 anni);
- hanno un’invalidità civile pari o superiore al 74% con almeno 30 anni di contributi;
- assistono parenti di primo grado con disabilità grave con almeno 30 anni di contributi;
- sono lavoratori occupati in attività gravose con almeno 36 anni di contributi.
La Legge di Bilancio, inoltre, ha introdotto una novità che va ad ampliare ulteriormente la platea dei beneficiari: da quest’anno, infatti, ai disoccupati che vogliono accedere all’APE sociale non sarà richiesto il requisito di aver cessato la NASpI da almeno 3 mesi.