APE Sociale 2023: l’elenco di tutti i lavori gravosi
L’APE Sociale consiste in un’indennità erogata dall’INPS a determinate categorie di lavoratori che hanno maturato specifici requisiti anagrafici e contributivi. Tra queste categorie rientrano anche coloro che svolgono lavori cosiddetti gravosi: vediamo nel dettaglio l’elenco completo.
L’APE Sociale è un’indennità erogata dall’INPS ai soggetti che hanno compiuto almeno 63 anni di età, con almeno 30 anni di contributi, e che non siano già titolari di pensione diretta in Italia o all’estero.
Tra le professioni che danno diritto al’APE Sociale ci sono anche quelle relative a lavori cosiddetti gravosi: vediamo insieme quali sono.
APE Sociale 2023: i lavori gravosi
L’APE Sociale è un’indennità a carico dello Stato erogata dall’INPS a soggetti in determinate condizioni, che abbiano compiuto almeno 63 anni di età e che non siano già titolari di pensione diretta in Italia o all’estero.
Tra i beneficiari dell’indennità rientrano anche lavoratori dipendenti con almeno 36 anni di contributi versati, che abbiano svolto un lavoro pesante o gravoso, con l’eccezione dei lavoratori edili e della ceramica, per i quali sono sufficienti 32 anni di contributi.
L’elenco dei lavori gravosi
Di seguito l’elenco aggiornato dei lavori gravosi che danno il diritto ad accedere all’APE Sociale:
- lavori in galleria, cava o miniera, mansioni svolte in sotterraneo;
- lavori nelle cave, mansioni svolte dagli addetti alle cave di materiale di pietra e ornamentale;
- lavori in cassoni ad aria compressa;
- lavori svolti dai palombari;
- lavori ad alte temperature, mansioni che espongono ad alte temperature, quando non sia possibile adottare sufficienti misure di prevenzione;
- lavorazione del vetro cavo, mansioni dei soffiatori nell’industria del vetro cavo eseguito a mano e a soffio;
- lavori espletati in spazi ristretti quali intercapedini, pozzetti, doppi fondi, di bordo o di grandi blocchi strutture;
- lavori di asportazione dell’amianto;
- addetti alla concia di pelli e pellicce;
- addetti ai servizi di pulizia;
- addetti spostamento merci e/o facchini;
- conducenti di camion o mezzi pesanti in genere;
- conducenti treni e personale viaggiante in genere;
- guidatori di gru o macchinari per la perforazione nelle costruzioni;
- infermieri o ostetriche che operano su turni;
- maestre/i di asilo nido e scuola dell’infanzia;
- operai edili o manutentori di edifici;
- operatori ecologici e tutti coloro che si occupano di separare o raccogliere rifiuti;
- addetti all’assistenza di persone non autosufficienti;
- lavoratori marittimi;
- pescatori;
- operai agricoli;
- operai siderurgici.