Assegni al nucleo familiare (ANF): quando termina il pagamento
Da marzo 2022 entrerà in vigore a pieno regime l’assegno unico universale, che andrà ad inglobare tutte le misure di sostegno per i figli ad oggi attive. Tra queste ci sono anche gli assegni al nucleo familiare (ANF): vediamo insieme quando scadono ufficialmente e fino a quando verranno erogati.
Mancano pochi mesi all’arrivo dell’assegno unico, la misura a carattere universale che andrà a sostituire i vari programmi di sostegno rivolti alle famiglie con figli a carico.
I primi pagamenti dovrebbero avvenire a marzo 2022, con la possibilità di inoltrare le domande già dal 1° gennaio: ma cosa accadrà il prossimo anno agli assegni al nucleo familiare? Fino a quando verranno pagati? Scopriamolo insieme.
ANF: fino a quando vengono pagati?
Il decreto attuativo dell’assegno unico universale, misura che farà il proprio esordio ufficiale nel mese di marzo 2022, ha fissato le scadenze dei programmi di sostegno alle famiglie con figli ad oggi attivi.
L’articolo 10 del provvedimento, nello specifico, con il comma 1° dispone l’abrogazione del premio nascita di 800 euro già a partire dal prossimo 1° gennaio, mentre le nuove regole sulle detrazioni per i figli a carico saranno operative dal 1° marzo 2022.
Cosa succede, invece, per gli assegni al nucleo familiare (ANF)?
Il comma 2 dell’articolo 10 abroga il programma a partire dal 1° marzo 2022, data di entrata in vigore a pieno regime dell’assegno unico: ciò vuol dire che sugli stipendi di gennaio e febbraio ci saranno ancora gli ANF, i quali ricordiamo vengono pagati direttamente in busta paga (a differenza dell’assegno unico che verrà versato sul conto corrente del beneficiario).
ANF 2022: gli importi
È bene, inoltre, precisare che per le mensilità di gennaio e febbraio 2022 l’importo dell’assegno al nucleo familiare sarà più basso rispetto a quanto riconosciuto negli scorsi mesi del 2021, poiché smetterà di essere applicata la maggiorazione introdotta contestualmente all’assegno unico ponte.
La maggiorazione, pari a 37,50 euro a figlio per i nuclei con massimo due figli e a 55 euro a figlio per i nuclei con almeno tre figli, smetterà quindi di essere corrisposta a partire dal 1° gennaio 2022.
Numeri alla mano, le perdite complessive saranno pari a:
- 150 euro per le famiglie con massimo due figli;
- 330 euro per le famiglie con tre figli;
- 440 euro per le famiglie con 4 figli.